Quattro comici di Zelig sul palco per beneficenza
Zelig e lo Zambia passando per Agrate. “Amalgama Show” e l’impegno in Zambia. Comicità e beneficenza saliranno sul palco del cineteatro Duse di Agrate Brianza. Sabato 21 aprile quattro comici del programma tv Zelig, si alterneranno nello spettacolo “Amalgama Show” per raccogliere fondi da destinare alla costruzione di mense e orti scolastici in Zambia. La serata è stata organizzata in collaborazione con ACRA, da anni al lavoro nel distretto africano di Chipata.
ZELIG: I COMICI – Alessandro Betti, Federico Basso, Gianni Cinelli e Davide Paniate intratterranno il pubblico del Duse di Agrate per aiutare i bambini più bisognosi in Africa. Lo spettacolo sarà ricco di sketch e improvvisazioni sui temi più ampi. Barman e motivatori saranno i personaggi interpretati dai quattro comici di Zelig.
ZELIG: AMALGAMA SHOW – La comicità non si ferma. Durante “Amalgama Show”, il ritmo della risate non diminuirà. Da sbagliate interpretazioni a bizzarre aste di oggetti appartenuti a personaggi famosi della storia. Il tutto sarà seguito da una conferenza stampa in salsa Zelig. I giornalisti delle testate più strambe si susseguiranno nelle domande ai comici. Per gli amanti della musica, Sdrumo, un rapper particolare, si esibirà in rime non sempre perfette e in lite tra loro. Per concludere la serata, “The king of the drink” incoronerà il primo barman italiano. “Amalgama Show” è nato dalla volontà dei quattro comici di impegnarsi in una causa nel continente nero. “Il nostro impegno con ACRA è nato tanti anni fa…li abbiamo visti all’opera e abbiamo subito deciso di dargli una mano. A nostro modo naturalmente!”. Queste sono state le parole del gruppo dei comici di Zelig riguardo le finalità dello spettacolo. “Amalgama”, termine derivato dal greco, significa impastare. Infatti, i comici cercheranno di unirsi al pubblico del Duse di Agrate. Attraverso le risate e la comicità, l’impegno umanitario e la beneficenza saranno al centro dello spettacolo. Un momento di risate per riflettere su una questione che lascia in lacrime molti bambini dall’altra parte del Mediterraneo.