La Lega Nord imita i grillini e non parteciperà al voto per il presidente della Provincia
Voto Provincia Monza Brianza spaccatura tra Lega Nord e Forza Italia. Dietro la rinuncia del Carrocccio a presentare un proprio candidato presidente c’è l’affaire Concorezzo. O meglio il problema del centrodestra è il sindaco azzurro di area ciellina di Concorezzo. Roberto Borgonovo divide il centrodestra più che unirlo. Forza Italia decide di candidarlo lo stesso nonostante il veto della Lega e quest’ultima risponde sottraendosi alla sfida che sino ad ora ha sempre accettato. Il risultato è strada spianata per il candidato della sinistra Roberto Invernizzi primo cittadino di Bellusco.
Voto Provincia Monza Brianza: la situazione sulla carta
La Provincia torna a votare domenica 24 settembre. La sfida per ilsuccessore di Gigi Ponti si giocherà fra il sindaco di Busnago Roberto Invernizzi e il suo collega di Concorezzo Riccardo Borgonovo. Questi i nomi dei candidati ufficiali presentati entro le 12 di lunedì, termine ultimo. Sulla carta Invernizzi è il favorito. A votare sono soltanto gli amministratori dei 55 comuni del territorio della Brianza. Sindaci e consiglieri comunali. Nonostante alcuni clamorosi ribaltoni alle ultime amministrative (tra cui quello importantissimo di Monza, comune capoluogo con un peso elettorale significativo) il centrosinistra ha ancora la maggioranza.
Voto Provincia Monza Brianza: il favorito
Riconfermato a gennaio in Consiglio provinciale nella lista degli amministratori di centrosinistra e nominato vicepresidente del Palazzo di via Grigna con delega al Bilancio, Invernizzi è subentrato al presidente decaduto Gigi Ponti come facente funzioni. La sua candidatura è quindi all’insegna della continuità rispetto all’amministrazione Ponti. Invernizzi parte con i numeri dalla sua parte. Il corpo elettorale è formato da 871 votanti fra consiglieri comunali e sindaci. Un voto “ponderale” in cui ogni municipio ha un peso diverso in base alla popolazione residente. Si vota domenica 24 settembre, dalle 8 alle 20, nel seggio unico allestito nel palazzo della Provincia in via Grigna a Monza. Alle 20 lo scrutinio e la proclamazione del vincitore.
Voto Provincia Monza e Brianza: lo sfidante
Riccardo Borgonovo nel 2014 è già stato il portabandiera della lista “Insieme per la Brianza”, nata da Forza Italia, Ncd e Udc, nella sfida per la presidenza contro Gigi Ponti. In quell’occasione si erano presentati tre candidati. La Lega che aveva scelto di puntare su Angelo Malegori, borgomastro di Biassono, riuscendo con difficoltà a raccogliere le firme dei sindaci e consiglieri comunali (ne servivano 131). Questa volta invece i lumbard hanno deciso di restare fuori dai giochi. “Non perdiamo tempo con elezioni truffa”, dice il segretario provinciale lumbard Emanuele Pellegrini.
Voto Provincia Monza Brianza: gli attriti nel centrodestra
Con o senza il sostegno leghista Riccardo Borgonovo andrà avanti. La sua corsa sarà in salita. Da mesi la giunta di Concorezzo attraversa una crisi profonda. Dissidi tra Lega e Forza Italia legati al mattone hanno portato una crisi vera e propria e la sua candidatura è stata vista come un affronto dalla segreteria provinciale leghista. Va detto che il Carroccio era in grande affanno nel raccogliere le firme questo giro. La scusa della protesta ricalca quella dei Cinque stelle che non hanno mai partecipato alle elezioni.
Voto Provincia Monza Brianza: campagna acquisti
Con un futuro incerto davanti, i dipendenti della Provincia stanno cercando di sistemarsi altrove. Il primo ad “andare sul mercato” è stato Dario Allevi neo sindaco di Monza ed ex presidente dell’Ente. Già a luglio aveva avuto contatti con i dirigenti per “strappare” a Palazzo l’attuale addetta stampa Marta Caratti. Una delle più preparate responsabili stampa sul territorio. Un ottimo “colpo” per sistemare il settore comunicazioni del Comune di Monza un po’ zoppicante in questa prima fase. Il tentativo fatto di ottenerla a “parametro zero” come i calciatori approfittando della mobilità, era andato a vuoto perché avrebbe lasciato scoperto un importante casellina senza possibilità di riempirla con altri nomi. Il blocco delle assunzioni è stato determinante. L’ostacolo è stato superato con l’articolo 110 della legge che consente una collocazione temporanea. E’ una sorta di “prestito con riscatto” tanto per rimanere in ambito calcistico che arriverà dopo il voto sul presidente.
Marco Pirola