Voto Monza curiosità elettorali parte prima

voto monza nuovabrianza.it

Dal candidato che sussurra ai like a quello che Facebook nemmeno lo può vedere

Voto Monza i sette candidati sindaco e le loro truppe cammellate sono pronte per lo sprint finale. Pochi manifesti. Sarà la crisi. Dibattiti al limite della noia mortale. Strumento inflazionato. Uso dei social in maniera smodata. Sono gratis. Ma inondano le bacheche e servono solo a parlarsi addosso. La prima parte di un viaggio semiserio tra la campagna elettorale che, domenica 11 giugno, porterà al voto. Pure un test per le prossime regionali. E infatti qualcuno si è già attrezzato. E permettetemi la digressione. Il tapiro della campagna elettorale va sicuramente ad un candidato (Cesano Maderno). Il materiale elettorale da lui distribuito rasenta la comicità.

Voto Monza: Piffer in overdose di Facebook

La palma d’oro (visto che siamo in tempi di Cannes…) va sicuramente al candidato sindaco Paolo Piffer. In questo mese e più di campagna elettorale, di lui sappiamo tutto. O quasi. Dal risveglio muscolare la mattina che fa tanto “fico” tipo Club Med. Agli incontri serali elettorali in cui una “spalmata” di cultura non fa mai male. Il tutto comunicato in tempo reale tramite Facebook. Una valanga di post di cui “Civicamente” si serve per divulgare il verbo della Lista civica. Il novello “pifferaio di Hamelin” suona la carica e i seguaci rispondono in massa. Magari sperando di liberare Monza dai topi.

voto monza maffè

Voto Monza: Maffè il candidato no Facebook

A Piefranco Maffè non si può volere male. Qualcuno lo ha definito “il sacrista”. Per il suo atteggiamento democristiano conciliante e la sua capacità di attirare l’attenzione del mondo cattolico e delle famiglie. Il sacrista come soprannome ha superato di gran lunga quello che aveva di “padre Pio” della politica monzese. Per la capacità straordinaria di essere contemporaneamente in più posti della città. Lui ha deciso di giocare la carta classica. Da sacristia appunto. Niente WhatsApp con gran affanno dei suoi collaboratori. Un telefonino Nokia tenuto assieme con le preghiere e gli elastici. Ma soprattutto niente Facebook la cui pagina montata all’ultimo momento suonerebbe come “presa in giro” e strumenti classici per la propaganda. I classici “santini”. Quelli che stanno anche sulle panche della cattedrale. Questo “giro” poi ha deciso di usare la bicicletta. Lo segue a ruota anche Adriano Corioni che poca dimestichezza dimostra con gli “strumenti del demonio” come può essere Facebook. Lui preferisce incontrare le persone a gruppetti. I ragazzi della sua scuola sono entusiasti e gli stanno dando più che una mano. Telefonino da una parte e volantini dall’altra.

voto monza de vito

Voto Monza: il candidato cha ama i libri

Nemmeno Roberto De Vito, candidato nella Lista “Monza per Scanagatti sindaco” si lascia tentare dalle moderne tecnologie. Di cui fa uso sobrio. Avvocato con la passione dei libri, ha deciso di fare proprio della carta e dei fumetti il suo cavallo di battaglia. Li regala. Classiconi come Dylan Dog e Nathan Never, ma anche i “Topolino” che hanno cresciuto intere generazioni. Una distribuzione saggia e misurata agli amici. E come segnalibro non poteva mancare il classico santino che invita, gli amici appunto, a votarlo. Idem con i libri, doppione della sua sterminata biblioteca. Devo anche dire che questa strategia in controtendenza basata sulla carta sta avendo un discreto successo. Se non altri suscita curiosità.

voto monza lamperti

Voto Monza: a caccia di voti a suon di musica

E’ Marco Lamperti del Pd. Un grande avvenire dietro alle spalle e davanti l’entusiasmo dei suoi 20 (una volta…) anni. Musica, incontri musicali ed ancora Dj set. Come quello di domani (giovedì) alla Cascina Costa Bassa nel parco di Monza. E poi pure lui “giù di brutto” con i social.

Marco Pirola

CONTINUA…

 

 

 

Commenti

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here