Parco comunale, chiusa l’unica area superstite
Vita da cani sì, ma la fanno i padroni. parafrasando un noto tormentone in voga in questi mesi. E un’altra estate arriverà senza area cani in città. Tutto nel giro di un paio di mesi. Così Lesmo è rimasta senza una zona ricreativa per i cani. Lo stop lo scorso martedì 20 settembre. L’Amministrazione comunale ha infatti chiuso l’unica oasi che doveva essere “di dominio animale”. Doveva. Solo in teoria. La realtà a Lesmo parla di un giardino comunale, quello di via Gaetano Ratti, che nell’ultimo periodo era diventato un bivacco per allegre famigliole. Con annesso rumore che alla lunga ha spazientito alcuni inquilini dei condomini prossimi all’area.
Vita da cani: il parco, la storia
L’area cani di Lesmo era uno spazio diviso in due. Fino a maggio, quando la zona più vicina ai condomini è stata chiusa. Il motivo è un preciso ordine del giorno di un’assemblea condominiale. Viene infatti evidenziato il disturbo che il luogo arreca al riposo condominiale. Presentato l’esposto in Comune, tempo tre giorni e l’area viene ‘temporaneamente chiusa’. A segnalarlo, tra l’altro, è un semplice foglio A4 senza timbri. La cui validità, insomma, è lasciata al libero arbitrio.
Vita da cani: la prima chiusura
Le spiegazioni del Comune sulla “strana” delibera provvisoria non convincono però i proprietari dei cani. Ma altro che cani. A dare fastidio ai residenti della zona sono soprattutto i bambini che sovente i genitori si portano dietro durante i loro bivacchi. E d’altro canto il problema non è di poca rilevanza. L’area è ritrovo anche per proprietari di cani dei comuni limitrofi, sprovvisti di un parco come quello di Lesmo. C’è per giunta anche qualche padrone, che chiede espressamente agli “sfruttatori” dell’area di non abusarne. Temendo il provvedimento forte del Comune.
Vita da cani: la chiusura definitiva
Tutto inutile. Mercoledì scorso compare un secondo foglio A4 che segnala la chiusura. Questa volta definitiva, del giardino. Incredibile ma vero. La causa viene ascritta alle lamentele proprio di chi si era impegnato a tenere in vita l’area. Prendendosi semplicemente a cuore la situazione di tanti padroni con un cane. Le alternative per loro al momento latitano. Il bordo della statale è quella provvisoria. Ma l’agenda del Sindaco ha già un impegno per lunedì prossimo. L’obiettivo è farlo ritornare su ciò che ha (forse) frettolosamente deliberato.
Matteo Lucchini