Non è stata ammessa al concordato preventivo e di conseguenza va al fallimento. Destino identico a quello di Bames quello di Sem che il Tribunale di Monza ha deciso di far fallire nominando i due curatori che dovranno ora occuparsi di tutte le incombenze previste in questi casi. Sem aveva aperto nel frattempo le procedure di mobilità per 76 dipendenti sui 95 rimasti in forza. Sebbene i sindacati avessero sostenuto l’ipotesi del fallimento per entrambe le società, quantomeno per sbloccare tutte le procedure di sostegno ai lavoratori, la notizia resta di quelle nere: “Non c’è soddisfazione per quanto sta avvenendo – spiegano – anche se come organizzazioni avevamo presentato istanza di fallimento al fine di estromettere Bartolini dalla gestione delle aziende”. Nei prossimi giorni si terrà un incontro tra rappresentanze sindacali e curatori per fare li punto. Dopo, seguirà un incontro con i lavoratori che tra l’altro il 13 dicembre prossimo avevano già in programma un incontro in via Tommaso Grossi con i vertici della Provincia. “Non c’è più tempo – concludono i sindacati – bisogna passare dalle parole ai fatti per dare risposte occupazionali ai lavoratori che di fatto sono senza lavoro”,