Vimercate: SM va a Cologno, l’ex Celestica si svuota e la politica tace

1129429-alcatel.d
Vimercate, SM va a Cologno e l’ex Celestica si svuota. Per chi sta aspettando che una delle più grandi aree industriali della Brianza si trasformi in un deserto pronto per eventuali progetti edilizi o commerciali, l’attesa potrebbe non essere lunga. L’ex Celestica, beffa della re-industrializzazione nostrana, perde un altro pezzo. SM Optics di Vimercate, controllata di SIAE Microelettronica e nata da un’esternalizzazione di Alcatel Lucent (256 ricercatori), si trasferisce definitivamente a Cologno. L’annuncio, alle organizzazioni sindacali, è stato dato direttamente dalla direzione di SM e risale a due giorni fa (28 luglio). In pratica si chiude baracca e burattini e ci si sposta di una decina di chilometri scarsi. “Con il trasferimento da Vimercate di SM Optics (ex Alcatel-Lucent) – spiega Pietro Occhiuto, segretario Fiom-Cgil Brianza – si perderà uno storico presidio tecnologico del nostro territorio e un’importante opportunità di re-industrializzazione dell’area ex Ibm”. Un’opportunità di cui, l’ultimo a parlare, era stato il premier Matteo Renzi.
renzi-alcatel-nuovabrianza
LA POLITICA – Sulla vicenda ex Celestica si sono pronunciati praticamente tutti da dieci anni a questa parte. L’ultimo, in ordine di tempo, era stato Matteo Renzi nel novembre dell’anno scorso quando, in visita ad Alcatel Lucent (ma non ai dipendenti lasciati a casa che, infatti, lo aspettarono con scriscioni e lanci di uova), aveva detto, prendendola alla larga: “Dimostriamo che l’Europa può tornare a crescere. I dati Ocse dicono che l’eurozona è il problema dell’economia mondiale, sono molto tristi da un lato e incoraggianti dall’altro perché dimostrano che l’eurozona cambia, può tornare a crescere anche l’economia mondiale”. Insomma, niente sul destino dell’area brianzola che, infatti, sta colando a picco. Del resto così avevano fatto prima di lui predecessori di destra e sinistra. Da lì, infatti, ci son passati tutti. In Regione Lombardia, ad esempio, esiste una delibera dello scorso gennaio che titola “Il percorso per il rilancio del settore ITC nell’area del Vimercatese” che avrebbe dovuto istituire un’area a burocrazia ridotta per favorire gli insediamenti. Come sottolinea Angela Mondellini, segretario generale di Fiom Cgil Brianza: “Il progetto è totalmente fermo e se ne sono perse le tracce. È un’ennesima beffa al percorso di re – industrializzazione dell’area. Speravamo che l’arrivo di Unicredit Leasing agevolasse il percorso. Invece registriamo la mancanza di volontà nel trattenere e ampliare il presidio industriale e tecnologico oggi presente nel sito. Probabilmente Unicredit Leasing, diversamente da quanto ci ha sempre dichiarato, ha altre mire speculative sull’area. Per noi vale l’impegno dell’Amministrazione Comunale a non variare la destinazione d’uso dell’area, su cui tutto il Consiglio Comunale di Vimercate si è impegnato da sempre”.
vimercate-renzi-alcatel1
IL RISULTATO – Alla fine, dopo anche i fallimenti di Bames e Sem, Celestica è sempre più deserta. “Resta una grande amarezza – conclude Adriana Geppert dell’Rsu SM – che gli impegni assunti dalla Regione Lombardia, dal Ministero dello Sviluppo Economico e dalla Presidenza del Consigli dei Ministri sono naufragati. Come purtroppo avviene spesso in questo Paese questi impegni si sono tradotti per l’ennesima volta in un nulla di fatto. Noi lavoratori ci avevamo veramente creduto. Le nostre mobilitazioni ed i nostri sacrifici in questi mesi per rimettere al cento dell’agenda politica il lavoro, il lavoro qualificato, l’innovazione tecnologica non si sono tradotti in risposte concrete da parte delle istituzioni regionali e nazionali. La priorità di questo Governo in questi mesi si è concentrata sui provvedimenti di legge per licenziare le persone, e non sul come conservare e creare nuovi posti di lavoro”.

Commenti

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here