Vimercate, la politica ora la fanno i carabinieri

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Palazzo Trotti a Vimercate

Vimercate, la politica ora la fanno i carabinieri. L’opposizione si… Arma. Cagliani dopo essersi preso un paio di denunce dalla giunta di sinistra sembra essere diventato una…iena. E’ passato al contrattacco ed è pure riuscito a fare il miracolo. Forza Italia, Lega Nord, Cinque Stelle con il padre Pio di Ruginello (Cagliani appunto) sembrano avere ritrovato unità. Le opposizioni cittadine hanno presentato un esposto ai carabinieri di Vimercate e presenteranno una mozione per chiedere che il Comune di Vimercate si costituistica Parte Civile nel processo sull’ala privata di Villa Sottocasa che vede coinvolti alcuni esponenti di spicco della giunta di sinistra che regna a Vimercate.

LA CONFERENZA STAMPA – Alessandro Cagliani (indipendente), Annalisa Manzione (Forza Italia), Francesco Sartini (Movimento Cinque Stelle) e Cinzia Nebel, Claudio Andreoni e Elio Brambati (Lega Nord) hanno quindi presentato un esposto nella caserma dei carabinieri di Vimercate.

L’INCHIESTA DI VILLA SOTTOCASA riguarda l’ala privata (nord) della Villa di via Vittorio Emanuele. Parte nel gennaio del 2012 quando i carabinieri sequestrano la documentazione del cantiere dell’ala privata. Da questo momento in poi ci sono due anni di indagini che sfociano, nel luglio del 2014, con la richiesta di rinvio a giudizio da parte del pubblico ministero per il sindaco Paolo Brambilla e per l’ex vicesindaco di Vimercate Roberto Rampi.

LE ACCUSE MOSSE DAL MAGISTRATO –  Omesso controllo e abuso d’ufficio. La richiesta arriva anche per Bruno Cirant dell’ufficio Urbanistica del comune, per il titolare dell’azienda proprietaria dell’ala privata di Villa Sottocasa, Ivo Redaelli, e per un altro dipendente comunale.

IL GIUDICE – Nel novembre del 2014 il Gup di Monza accoglie la richiesta di rinvio a giudizio per tutti gli imputati:

LA POLITICA – “Abbiamo chiesto in consiglio comunale che ci venisse riferito quanto accaduto, ma l’unica risposta che ci è stata data è stata di fare richiesta di copia degli atti della Dia e del procedimento – commenta Alessandro Cagliani – il 24 novembre tutti noi consiglieri di opposizione abbiamo fatto richiesta e il 4 dicembre ci hanno dato conferma della disponibilità degli atti. Peccato che nel cd che ci hanno consegnato non era presente la Dia che abbiamo espressamente richiesto (Dia 277/2011 del 14 novembre 2011, ndr). Per questo motivi ci siamo sentiti in dovere di presentare un esposto ai carabinieri e chiedere con una mozione che il comune di Vimercate si costituisca Parte civile nel processo in corso per difendere la propria immagine”.

L’ESPOSTO – sottoscritto il 9 dicembre, i consiglieri di minoranza, dopo aver narrato i fatti, dichiarano che “sorge spontaneo il timore che dietro questi continuativi mancati riscontri vi sia un rifiuto o una evidente omissione di atti di ufficio che istitutzionalmente non possiamo accettare”. Oltre all’esposto nella prossima sessione del consiglio comunale i consiglieri di minoranza presenteranno una mozione per chiedere che il Comune si costituisca come parte civile nel processo. A Vimercate se qualcosa nell’impenetrabile muro rosso sta scricchiolando lo si dovrà ai carabinieri. E come cantava Fabrizio De Andrè si sa che il cuore tenero non è una loro dote…

Marco Pirola

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