Una delegazione dei lavoratori di Bames ha partecipato ieri sera, mercoledì, alla trasmissione di La7 “La Gabbia” condotta da Gianluigi Paragone. La protesta è andata in tv con i toni di sempre, la rabbia e lo sconcerto. In ballo ci sono oltre 400 posti di lavoro, quelli dei lavoratori rimasti, e quindi il destino di altrettante famiglie.
I lavoratori hanno ripercorso una storia ben nota e ben triste in Brianza, quella dell’ex polo hi-tech di Celestica e prima ancora Ibm, smantellato per l’Asia e l’Europa dell’Est fino, nel 2006, all’acquisto da parte di Bartolini. Una storia triste, si diceva, perché ampiamente prevedibile. Un terreno gigantesco su cui l’industria sembra avere perso tutto il suo appeal. “Bartolini aveva promesso mari e monti agli 800 lavoratori, investimenti che non sono mai arrivati – hanno spiegato i lavoratori Bames – In questi sette anni non abbiamo visto nulla, non solo, ma a novembre saremo licenziati”.
Non solo. Il dito è stato puntato contro la stessa Bartolini: “È sconcertante pensare che insieme a Bames, Bartolini abbia comprato nel frattempo altre 16 società, oggi tutte o fallite o in procedura concorsuale”. Un segnale che la dice lunga sul destino dei 400 rimasti.