Il sentimento dominante è uno solo. Ed è comprensibile. È la rabbia di chi sa che entro poco meno di un mese si potrebbe ritrovare senza lavoro. Lo spettro della disoccupazione cui non va esente neppure l’ex Silicon Valley della Brianza.
Oggi è iniziata la grande protesta di Alcatel Lucent, lo stabilimento vimercatese. Dalle 9,30 i lavoratori hanno preso possesso degli spazi davanti alla “fabbrica” urlando slogan e accendendo fumogeni.
Uno sfogo e una protesta, quel no ai poco meno di 600 tagli previsti dal piano della multinanzionale francese. Di questi 400 riguardano proprio il polo brianzolo. Si tratta di tecnici, di ingegneri e di ricercatori che ora chiedono un aiuto concreto. La protesta proseguirà poi verso il Comune. Domani, 17 ottobre, altre 8 ore di sciopero mentre si svolgerà un nuovo incontro al ministero.