Villasanta, Lombarda Petroli, parla il direttore. Ha parlato nel corso dell’udienza che lo vede imputato insieme ai titolari della Lombarda Petroli, Giuseppe e Rinaldo Tagliabue. Il direttore tecnico della ex raffineria Vincenzo Castagnoli si è difeso e ha difeso i suoi titolari. È imputato di disastro doloso, ma secondo la sua versione, le vittime di quel che accadde nel 2010 furono proprio loro. “La Lombarda Petroli ha bloccato lo sversamento, non l’ha provocato”. E ancora, ha definito “vittime di un sabotaggio” sia se stesso sia i coimputati., Secondo la versione di Castagnoli, fu proprio questi – la mattina del 22 febbraio, a dare i primi ordini affinché la colata di idrocarburi fosse il più possibile contenuta e bloccata. Dai successivi conteggi si scoprì che lo sversamento ammontava ad almeno 2.400 tonnellate di gasolio e oli. Il direttore ha spiegato di avere dapprima pensato ad un danno ai serbatoi, ma di essere stato informato subito dopo che tutti i rubinetti erano stati aperti e quindi che provvide lui e i dipendenti rimasti a chiuderli. Insomma, che furono loro ad impedire un danno più grosso. Castagnoli ha ribadito la tesi del sabotaggio, tesi che la Procura aveva invece messo da parte dopo l’avvio delle indagini, puntando invece proprio sui cugini Tagliabue.