Villasanta, Lombarda Petroli, i pm chiedono per i cugini Giuseppe e Rinaldo Tagliabue una condanna a 5 anni. Questa la richiesta avanzata dall’accusa nei confronti dei proprietari dell’ex raffineria di Villasanta, al centro nel febbraio 2010 di un enorme sversamento di idrocarburi che inquinarono il Lambro arrivando fino al mare e causando ingenti danni al depuratore di viale delle Industrie, a Monza, che arginò il danno assorbendo gran parte delle sostanze, ma danneggiando in questo modo l’impianto di depurazione. Questa mattina si è svolta in Tribunale a Monza una delle ultime udienze che li vede imputati di disastro doloso, ma anche di falso in atto pubblico. Secondo i pm, infatti, il disastro sarebbe stato causato e non frutto di un malaugurato incidente. Allora furono oltre 2mila le tonnellate di sostanze riversate nell’ambiente. Coimputati anche il direttore dello stabilimento, per cui sono stati chiesti 3 anni e il custode dell’impianto per il quale l’accusa ha avanzato la richiesta di 2 anni di reclusione. Alla prossima udienza sarà la volta della difesa e – fatti salvi ulteriori interventi dell’accusa – toccherà al giudice mettere la parola fine, almeno in primo grado, alla vicenda.
