Villasanta, Elio Bonavita il lungo addio della città. È iniziato questa mattina, alle 10.30, il lungo addio che Villasanta sta tributando ad Elio Bonavita, il 15enne ucciso nell’incidente avvenuto domenica scorsa a Monza, lungo viale Brianza.
Cittadini silenziosi come ombre sfilano senza sosta dalla piazza alla chiesa. Tanti i giovani che stazionano sui gradini, a pochi passi dal portone d’ingresso. Ci sono persone comuni e rappresentanti delle Istituzioni. Come il sindaco Luca Ornago. È questo il popolo che dà l’addio alla giovane vita spezzata. All’interno di Sant’Anastasia domina soltanto la bara bianca dove riposa Elio e il silenzio. Persino un colpo di tosse sembra un cannone nell’aria rarefatta. Sulla bara ci sono delle rose, anche queste bianche, la sciarpa dell’Inter – la sua passione – e una maglia. È la numero quattro, della Dominante, la squadra dove militava il ragazzo.
A pochi passi c’è il padre di Elio, il viso un muro dove, nonostante la tragedia, domina la volontà di resistere fino all’ultimo. È lui ad accogliere, ad abbracciare e persino a rincuorare chi si avvicina con cautela e gli occhi lucidi. Scene da un altro mondo. La famiglia ha già fatto sapere che eventuali offerte saranno devolute tutte all’Associazione Vittime della strada. Perché non succeda mai più.
Ora manca solo l’ultimo passo. I funerali inizieranno alle 14.30. E la città ha previsto una folla. Le strade che conducono alla chiesa hanno già pronte delle transenne che chiuderanno il traffico. È il momento del dolore. Le indagini sulla responsabilità di questa morte, per un solo giorno, sono come lontane. Domani ricominceranno, alla ricerca della verità.