Truffa: ricaricava telefonini senza pagare preso disoccupato di Monza
Truffa Monza: ricaricavano i telefonini senza pagare. Due italiani fermati per la truffa. Un 40enne disoccupato, residente a Monza e un altro in provincia di Varese. La specialità della coppia era prendere di mira gli esercenti, soprattutto tabaccai, autorizzati ad effettuare ricariche della PostaPay. Entravano in negozio, ordinavano una ricarica telefonica, ma al momento di pagare appoggiavano sul banco un portafoglio da cui intravedevano delle banconote che una volta aperto il portafoglio risultavano false. Poi con una scusa uscivano dal negozio senza pagare il conto e scappavano.
TRUFFA: è stata scoperta dopo un controllo di due poliziotti di quartiere di Varese. In auto due uomini sopra un’auto parcheggiata in via Garibaldi a Varese. Gli agenti di Polizia li hanno trovati in possesso di molte banconote da 100 euro facsimile e alcune carte telefoniche ricaricabili. Sono stati portati in Questura. dai controlli è emerso che i due sarebbero responsabili di due truffe fatte negli scorsi giorni a Varese. La più recente nella mattinata di lunedì 29 febbraio ai danni di un’edicola del centro storico(900 euro il bottino) e l’altra sabato 27 febbraio (490 euro). Secondo quanto ricostruito dalla Polizia i due, entrambi cittadini italiani, uno residente in provincia di Monza di 40 anni e l’altro coetaneo residente a Varese. I due si recavano negli esercizi commerciali di Varese e richiedevano una ricarica della tessera ricaricabile PostaPay. Fare gentile, senza esitazioni di sorta che facessero sorgere qualche dubbio. Al momento di pagare la sorpresa. Appoggiavano sul banco il proprio portafoglio con le banconote da 100 euro facsimile seminascoste che spuntavano fuori. Uscivano dicendo al commerciante di dover prelevare la somma restante al bancomat vicino. Poi sparivano. Sono stati denunciati per truffa e al monzese è stato anche consegnato il foglio di via che non gli permetterà di ritornare a Varese.