Botta e risposta tra Lega e Pd sulla fermata del treno Monza Est in zona Libertà
Treno Monza, la fermata della discordia. Che poi è quella di Monza Est al quartiere Libertà. La precedente Amministrazione a guida leghista l’aveva sì caldeggiata, ma a parole, non prevedendo (per cinque anni) soldi per il progetto. Ora che la Lega è all’opposizione, il Carroccio soffia sul fuoco con il capogruppo Massimiliano Romeo e accusa di immobilità la giunta di Roberto Scanagatti. Normale diatriba politica come ce ne sono tante. Sarebbe la solita routine dal momento che Romeo è già in campagna elettorale come papabile candidato sindaco per il centrodestra il prossimo anno. Normali schermaglie se non fosse che sul numero dell’Informatore comunale in distribuzione a tutte le famiglie di Monza, la Lega attacca e il Pd si vede “costretto” dalla diffusione del periodico, a passare al contropiede. La replica non è affidata a uno qualunque, ma a Marco Lamperti, presidente della Commissione Urbanistica e astro nascente del Partito Democratico di Monza.
TRENO MONZA: LA LETTERA DI LAMPERTI – “Nello spazio dedicato ai gruppi consiliari dell’ultimo numero dell’informatore comunale “Tua Monza” la Lega Nord afferma che “La Giunta Scanagatti abbia bloccato l’iter del progetto, già avviato dalla precedente giunta Mariani, della nuova fermata ferroviaria Monza Est in zona Libertà”. Sorprende un poco leggere certe parole, visto che il capogruppo del suddetto gruppo consiliare, ai tempi, era membro della Giunta Mariani e dovrebbe ben sapere che quella stessa Giunta stralciò completamente dal bilancio comunale per tutta la durata del suo mandato la fermata ferroviaria del quartiere Libertà. Non solo: l’allora Sindaco Marco Mariani, accompagnato da un assessore dalla Sua Giunta, tenne addirittura un’assemblea pubblica nel quartiere per ribadire il concetto che tale “megastazione” – così la chiamavano per seminare il panico in via Einstein – non avrebbe mai trovato spazio nei progetti dell’allora esecutivo.
Qualcuno arrivò addirittura ad affermare che non vi fosse neanche un progetto preliminare, ma gli atti lo smentirono già allora, visto che era pronto dai tempi dell’Amministrazione Faglia. Insomma il centrodestra delineò bene quale fosse il suo pensiero riguardo la fermata ferrovia leggera Monza Est: non la voleva. Riguardo le intenzioni di questa Amministrazione invece le azioni parlano più delle parole: un progetto definitivo, una previsione di spesa già a bilancio e una convenzione con RFI e Regione Lombardia.
Il fatto che in Regione il Cons. Romeo si sia battuto – al contrario del suo compagno di partito Marco Mariani – per questo progetto è frutto solo di una schizofrenia politica tutta interna alla Lega Nord e che vorrei evitare di commentare per non procurare loro ulteriori imbarazzi”.