Tragedia sul lavoro in Brianza morto un camionista

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Incidente sul lavoro all’interno di un cantiere edile a Bovisio Masciago

Tragedia sul lavoro, la vittima è un’autista di un camion. L’ennesima morte bianca in Italia. Un uomo di 49 anni è morto questa mattina (martedì 24 settembre ndr) dopo essere rimasto schiacciato da un quintale di materiale edile destinato alla costruzione di una palazzina. Il pesante carico gli è caduto addosso mentre lo scaricava dal suo Tir. Nonostante l’arrivo di altri operai del cantiere e dell’ambulanza, non c’è stato nulla da fare. A causa dei traumi riportati l’uomo, originario di Corigliano Calabro in provincia di Cosenza e residente a Uboldo (Varese), è morto prima dell’arrivo dei soccorsi. Sulla dinamica dell’incidente indagano i carabinieri di Bovisio.

Tragedia sul lavoro, le morti bianche

Secondo i dai resi disponibili dall’Inail sono in crescita i morti sul lavoro 599 (+2 %). Lo comunica lo stesso Istituto, con i dati provvisori riferiti ai primi sette mesi dell’anno. In aumento, inoltre, le patologie di origine professionale denunciate, che sono state 38.501 (+2,7%). Il numero degli infortuni denunciati è diminuito dello 0,4% nella gestione Industria e servizi (dai 294.934 casi dei sette mesi 2018 ai 293.709 dei sette mesi 2019), mentre è aumentato dell’1,1% in Agricoltura (da 18.732 a 18.946) e dell’1,5% nel Conto Stato (da 65.067 a 66.016). A livello territoriale si evidenzia una diminuzione delle denunce nel Nord-Ovest (-0,2%), nel Nord-Est (-0,3%) e al Sud (-0,6%). In controtendenza il Centro e le Isole che presentano un aumento pari rispettivamente allo 0,9% e allo 0,5%.

Tragedia sul lavoro, più infortuni tra casa e bottega

I dati, sottolinea l’Istituto, evidenziano a livello nazionale un calo dei casi avvenuti in occasione di lavoro, passati da 324.637 a 321.675 (-0,9%). Ma un incremento del 5,4%, da 54.096 a 56.996, di quelli in itinere, avvenuti cioè nel tragitto tra l’abitazione e il luogo di lavoro. Per quanto riguarda i casi mortali, le denunce sono state 599, 12 in più rispetto ai primi sette mesi del 2018. Sono 18 denunce in più per i casi mortali avvenuti in occasione di lavoro (da 414 a 432) e sei in meno per quelli in itinere (da 173 a 167).

Tragedia sul lavoro la situazione nelle Regioni

Tra le Regioni che hanno fatto registrare i decrementi percentuali maggiori, il Molise (-5,3%) e la Valle d’Aosta (-2,0%), mentre gli incrementi più consistenti sono in Sardegna (+3,5%) e Umbria (+3,0%). L’Agricoltura ha registrato un aumento di 22 denunce (da 56 a 78) a fronte di 10 casi in meno nell’Industria e servizi (da 522 a 512), mentre nel Conto Stato le denunce sono state nove in entrambi i periodi. Dall’analisi territoriale emerge un aumento dei casi mortali solo nell’Italia centrale e meridionale: 10 in più al Centro (da 110 a 120), 15 in più al Sud (da 119 a 134) e 12 in più nelle Isole (da 46 a 58).
Diminuzione di due casi nel Nord-Ovest (da 155 a 153) e di 23 nel Nord-Est (da 157 a 134). A livello regionale spiccano i 16 casi mortali in più denunciati in Puglia e 17 in meno in Veneto.

Marco Pirola

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