Presentazione del nuovo direttore artistico del Manzoni tra dimenticanze e qualche perplessità
Teatro Manzoni Monza, è andata in scena la presentazione di Paola Pedrazzini, nuovo direttore artistico del Manzoni di Monza. Fino all’altro ieri, esperta di cinema e affini, almeno stando al web. Ieri (in conferenza stampa ndr) si è scoperto che nel suo curriculum blasonato, di lavori in teatro ce ne sono talmente abbastanza che manca solo quello dell’oratorio.
Tre donne protagoniste divise tra Borsa, borsetta e borsellino
Borsa, come la scuola che formalmente ha in gestione la struttura anche se la gestione organizzativa la fa la “teatro Monza srl” la società che ha in subappalto la gestione vera e propria del teatro Manzoni. Dai contatti con le compagnie ai cessi fatiscenti. La scuola Borsa non è stata in grado di garantire nemmeno l’apertura del piccolo bar che a fine spettacolo distribuisce caffè come avviene nei teatri di tutto il mondo. Borsette, inteso come vanità delle tre donne presenti alla conferenza molto attente a pettinarsi i capelli per le foto, ma un po’ meno nel rassicurare gli abbonati del teatro che non sanno ancora il cartellone del prossimo anno. Borsellino (nel senso di soldi) del Comune che non c’è. O meglio a cui il Comune non vuole mettere mano privilegiando il più “fascistissimo” (dal punto di vista architettonico) teatro Binario7. Cinque milioni di euro in 12 anni e zero al Manzoni. Sarà forse perché quest’ultimo nell’immaginario collettivo passa per il teatro dei ricchi? Vogliamo sperare di no.
Teatro Manzoni Monza: le incertezze sul cartellone della prossima stagione
Dopo la lunga presentazione del curriculum di Pedrazzini e l’elogio alla gestione del teatro da parte della Scuola Borsa (chissà quale spettacolo ha visto o le hanno raccontato…), c’è stato spazio per le incertezze sul cartellone per la prossima stagione del Manzoni e per le zone d’ombra riguardo il già citato e probabile rinnovo della neodirettrice del teatro monzese. Spettatori e abbonati? Ricordati solo a fine conferenza.
La conferenza stampa: il curriculum decoroso e il bando quasi indecente
La conferenza stampa è stata aperta da Francesca Dell’Aquila, assessore comunale alle Politiche culturali. “In linea con le tempistiche”, queste le parole dell’assessore, è stato nominato il nuovo direttore artistico del teatro Manzoni. Sempre con molta enfasi sulle tematiche temporali, l’assessore ha lungamente parlato della felice e redditizia gestione del Manzoni da parte della Scuola Borsa, rappresentata nella conferenza stampa da Barbara Vertemati. Giunta la parola a Paola Pedrazzini, la neo direttrice del teatro ha incominciato a sbobinare il curriculum prestigioso. Dalla tesi sul teatro antico al dottorato in storia del teatro. Pedrazzini ha affermato di avere il “teatro nel dna”. L’elenco è andato avanti e sono state citate anche le numerose pubblicazioni, con argomento il teatro, che ha scritto nel corso degli anni. Di teoria tanta, ma per la pratica il giudizio finale lo sanciranno i numeri della futura stagione del Manzoni. La direttrice artistica non conosce ancora i nomi dei referenti della macchina organizzativa del teatro Manzoni. Poco male come inizio. ma sono proprio i referenti organizzativi che hanno fatto andare avanti il teatro portandolo a numeri da record (2.700 abbonati per esempio). IL BANDO per l’assegnazione della direzione artistica e la durata di questo incarico. Le certezze qui ci sono, seppure siano nascoste tra le righe. Infatti, l’incarico di Pedrazzini scadrà a dicembre di quest’anno, con la stagione teatrale nel vivo. Il rinnovo, come si può leggere sul sito della Scuola Borsa, è ad “insindacabile giudizio dell’Azienda per un’ulteriore stagione”. Una riflessione: il sipario sugli spettacoli si alza sì a settembre, ma i contatti con le compagnie avvengono da maggio in poi. Vorremmo sapere a quale stagione si riferisce l’assessore che nel caso specifico dell’aquila ha dimostrato di avere solo il cognome. Insomma un pastrocchio il cui conto rischiano di pagarlo solo gli abbonati in termini di calo delle rappresentazioni e qualità degli spettacoli.
Manzoni: gli spettatori in ultima fila
Quando la conferenza stampa era ormai finita e le tre protagoniste erano pronte per le fotografie, Barbara Vertemati, direttrice della scuola Paolo Borsa, si è ricordata di fare un accenno agli abbonati. Infatti, come ha sottolineato, gli spettatori non hanno nulla da preoccuparsi. Gli spettacoli andranno in scena regolarmente e puntualmente. Vorremo sapere quali e quando. Visto che siamo curiosi e dal momento che lo scorso anno il cartellone del teatro Manzoni era già praticamente fatto di questi tempi. Magari agli appassionati potrebbe interessare la cosa.
Alessandro Galli
marco pirola
