Minacce e istigazione alla violenza via Social la Polizia esegue sequestri e indaga due persone
Striscia la Notizia, gli spacciatori che vendono droga nelle piazze italiane saranno anche extracomunitari. Ma erano due monzesi che minacciavano dal web Vittorio Brumotti, inviato del programma satirico. “A Bombazza”, suo nome di battaglia, lunedì 29 aprile si è presentato negli Uffici del Commissariato di P.S. “Centro” di Milano. Brumotti aveva fatto mettere nero su bianco che, da diverso tempo, era diventato oggetto di pesanti insulti e gravi minacce, anche di morte. Minacce che arrivavano da parte di alcuni soggetti di cui non conosceva i nomi, ma solo gli pseudonimi utilizzati sui vari Social.
Striscia la Notizia, le indagini
Gli scritti offensivi avvenivano tramite Facebook, Twitter e Instagram. Le minacce erano causate per lo più dai servizi che abitualmente realizza per il programma “Striscia la Notizia”. Quando l’inviato si reca con la bicicletta nelle più importanti piazze di vendita di sostanze stupefacenti delle città italiane documentando lo spaccio. Le minacce erano degenerate, in taluni casi, anche nella pubblica istigazione alla violenza nei confronti della sua persona. A seguito di tale segnalazione, sono state svolte indagini da parte del Commissariato “Centro” di Milano in collaborazione con la Squadra Mobile della Questura di Monza. L’attività di polizia ha portato a scoprire la vera identità di due di questi soggetti. Entrambi di Monza. Si facevano chiamare sulle piattaforme digitali “Mr_Rizzus” e “Jordan.20900”. Tutti e due già conosciuti dalle Forze dell’Ordine per diversi episodi di microcriminalità.
Striscia la Notizia, i protagonisti
Venerdì mattina sono state eseguite le perquisizioni delegate dalla Procura di Milano a carico di entrambi i soggetti. Perquisizioni che hanno portato al sequestro di materiale elettronico utilizzato per la commissione dei reati. Oltre che, in possesso di uno dei due, di 40 grammi di marjuana. Entrambi sono stati denunciati per istigazione a delinquere ed atti persecutori, mentre uno solo dei due è stato deferito anche per il possesso ai fini di spaccio della sostanza stupefacente.
Marco Pirola