Strage Dacca: di Vedano vittima Isis

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Tra i nove italiani uccisi nella strage in Bangladesh, c’è Claudio Cappelli di Vedano

Strage Dacca. Un commando armato di pistole e machete ha preso d’assalto l’Holey Artisan Bakery. Un caffé-pasticceria nel quartiere di Gulshan, frequentato da diplomatici, stranieri a quell’ora pieno di turisti. Una ventina sono stati sequestrati fino al massacro finale avvenuto durante un blitz dell’esercito del Bangladesh per liberare gli ostaggi. La Farnesina ha fornito l’elenco dei nomi degli italiani rimasti uccisi per mano dell’Isis. Tra le vittime un imprenditore di 45 anni che viveva da un paio d’anni a Vedano al Lambro. Al confine con Monza anche se aveva la residenza in provincia di Lecco a Barzanò. Cappelli lascia la moglie e una bimba di 6 anni. Tornano in mente le pagine del libro sull’Isis presentato a Monza a gennaio nella sede dei paracadutisti, in cui si metteva in guardia sui pericoli che stava per correre il nostro paese.

strage dacca nuovabrianzaStrage Dacca: la vittima chi era

Claudio Cappelli era nato a Palermo e risiedeva con la moglie Valeria Beretta, figlia del proprietario della Fratelli Beretta Salumi e con la figlioletta di 6 anni a Barzanò, in provincia di Lecco. Ma sua famiglia di origine, la mamma Rosa e il papà Massimo, vive a Vedano al Lambro. L’imprenditore nel campo del tessile era spesso in Bangladesh a Dacca, dove aveva da più di cinque anni una filiale della sua azienda di abbigliamento. Entusiasta del suo lavoro, diceva di avere avuto una esperienza positiva e di essere contentissimo. Era davvero entusiasta e diceva che era un Paese, il Bangladesh, dove si poteva lavorare molto bene rispetto ad altri e all’Italia.

Strage Dacca: l’azienda brianzola

La “Star international” con sede legale a Concorezzo è una ditta di abbigliamento intimo e T-shirt con una decina di dipendenti. Era stato lo stesso Cappelli a fondarla e gestirla determinazione.

Strage Dacca: La sorella della vittima

La disperazione della sorella:”Maledetti assassini”. La sorella, al telefono nella casa di Vedano al Lambro ha avuto un drammatico sfogo: “Sono momenti tragici per tutti noi, siamo sconvolti dall’ azione di questi infami maledetti assassini. Non avremmo mai pensato potesse accadere una cosa del genere… ma ora abbiate pazienza, abbiamo solo bisogno di silenzio”.

Marco Pirola

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