Speciale Primarie Pd: Per Matteo Renzi è trionfo in Brianza

MATTEO-RENZI

Più che previsioni, una certezza. Matteo Renzi è il vincitore delle primarie anche in Brianza con percentuali bulgare. A 92 seggi scrutinati, il sindaco di Firenze ha vinto con il 62,4% delle preferenze. In seconda posizione Pippo Civati, che questa mattina ha votato nel suo seggio di via Lecco. I votanti, come sempre, non gli sono mancati, premiandolo con il 24,9 per cento dei voti che è anche il suo miglior risultato a livello nazionale. Terzo podio – medaglia di bronzo – per Gianni Cuperlo. Nonostante l’appoggio del partito al gran completo, ha rimediato – sempre a 87 sezioni – il 12,6 per cento. Un risultato che non rispecchia le aspettative che avevano i suoi, ma sicuramente quelle dei renziani e dei supporter di Civati.

L’AFFLUENZA – Anzitutto i numeri. Un boom quello dei votanti. Secondo i dati ufficiali sarebbero stati 30mila gli aventi diritto recatisi oggi alle urne. Se si fa il paragone con le ultime primarie del 2012, le proporzioni sono state rispettate. Allora erano, infatti, stati 36mila i votanti, ma comprensivi dell’intera coalizione.

I DATI – Ecco alcuni dei primi risultati definitivi già disponibili. A Desio Renzi ha sbancato. Su un totale di 1.244 votanti, 740 hanno votato per il sindaco di Firenze. A seguire Civati con 325 e terzo Cuperlo con 172. Sette in totale le schede fra bianche e nulle. Bellusco: Renzi a 246 voti (pari al 65,8%) seguito da Civati a 88 (23,5%) e Cuperlo 40 voti (10,70%). Persino Monza, che aveva votato in massa alle pre-selezioni per Civati, alla “bella” ha premiato Renzi. Nel seggio di Monza 5 Renzi ha ottenuto 502 voti contro i 207 di Civati e i 58 di Cuperlo. Idem a San Rocco, circoscrizione solitamente ortodossa, dove Renzi ha totalizzato 241 preferenze, Civati 159 e Cuperlo solo 46. Insomma, per il candidato del partito una vera Caporetto. A Varedo stesse distanze, anzi di più. Qui è stato praticamente un plebiscito. Renzi, infatti, è arrivato al 72,24% con 406 voti, seguito da Civati al 14,60%(81 voti) e infine Cuperlo al 13,15 (74 voti). A Bovisio Masciago, stessa storia. Renzi al 63,7% seguito da Civati al 26,7 e Cuperlo al 13,6%. A Lissone altro trionfo: Renzi con 831 voti, seguito da Civati con 343 e Cuperlo con solo 126 voti. Lissone era stata una delle città dove alle pre – selezioni aveva vinto Pippo Civati. Barlassina: Renzi a 160 preferenze, Civati 59 e Cuperlo 24. Il tutto su 243 votanti. A Cogliate è andata più o meno allo stesso modo: Renzi al 54%, seguito da Civati al 29% e infine Cuperlo al 16%. A Brugherio, terra che ha espresso il nuovo segretario provinciale, Pietro Virtuani, la faccenda non è cambiata.Matteo Renzi ha trionfato con il 64,87% dei voti, secondo Pippo Civati al 19,80 e terzo Cuperlo (candidato sostenuto anche da Virtuani) al 15,33%. Ad Arcore è ancora Matteo Renzi a vincere con il 63% contro il 25,8 di Pippo Civati e l’11,2 di Gianni Cuperlo. Arcore, che tanto aveva nuociuto a Renzi, ha dimenticato ben presto la sua partecipazione al pranzo a Villa San Martino. A Seregno Renzi ha fatto l’en plein: 62,8% seguito da Civati al 26,5% e Cuperlo al 10,7%. Da ultimo i pezzi forti sulla scacchiera della sinistra. Partiamo da Cesano Maderno, patria di Gigi Ponti, schieratissimo per Cuperlo. Non gli è andata bene. Il candidato di D’Alema ha rimediato il 14,7%, asfaltato dal 63,4 di Renzi e dal 21,9 di Civati. Anche a Vimercate stessa storia: su 1.800 votanti, Renzi è arrivato – nonostante il mancato appoggio di Enrico Brambilla – al 60,3%. Civati è andato anche qui nella media con il 20,4. Per Cuperlo è stato il risultato migliore. Ma non abbastanza: 19,3%. Una distanza siderale.

 

 

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