
Seregno – La partita con il Pontisola (gli orobici hanno pareggiato, 2 a 2, nel finale) ha lasciato strascichi in casa Seregno, colpito dalla “mano pesante” del Giudice Sportivo. Multa di 1,200 euro “per avere i propri sostenitori, al termine del primo tempo, rivolto espressioni gravemente offensive ed intimidatorie all’indirizzo del direttore di gara”, ma non solo. L’allenatore Davide Sassarini, allontanato dal direttore di gara durante il match casalingo contro il Pontisola, è stato, infatti, squalificato per due turni.
Le pesanti decisioni del Giudice Sportivo non potevano passare insosservate nell’ambiente azzurro e a tal proposito è intervenuto il direttore generale del Seregno Emanuele Riboldi. “Domenica è stata una partita molto intensa, in uno stadio Ferruccio finalmente pieno e particolarmente vicino alla squadra – è il commento del diggì riportato dal sito ufficiale della società – L’episodio del rigore assegnato al Pontisola ha certamente surriscaldato gli animi sulle tribune, ma posso assicurare che nessuno dei nostri tifosi è andato oltre le righe”. Quanto riportato sul comunicato ufficiale della serie D ha lasciato a “bocca aperta” la dirigenza seregnese. “Siamo veramente sorpresi dalla decisione del Giudice Sportivo, nessuno della società poteva immaginarsela” ha sottolineato Riboldi che, poi, affronta anche l’argomento-squalifica di due giornate inflitta al tecnico Sassarini. “Il mister mi ha spiegato l’andamento delle cose in campo, rivelandomi di non aver affatto insultato l’arbitro. Vista l’espulsione, ci attendevamo una giornata di stop, ma anche in questa circostanza siamo stati eccessivamente penalizzati, e non ne capiamo il motivo”.