Seregno, Tomasoni, un libro di speranza. Sarà presentato venerdì 27 giugno al Museo Vignoli di via De Nova il libro di Giordano Tomasoni, il 43enne di Clusone che ha partecipato alle ultime Paralimpiadi di Sochi. Un appuntamento con un’esperienza forte, una storia di coraggio e di speranza. E anche di vittoria, umana e personale. Infatti Tomasoni alle Paralimpiadi si è classificato ultimo. Ventunesimo dietro a tutti. Il fatto è che lui, l’ultima edizione delle Olimpiadi, l’aveva seguita da un letto d’ospedale. La sua storia ora è raccolta nel libro “Mi spinge la salita” dove Tomasoni racconta la sua vita e il dramma di un tantino di suicidio dovuto alla depressione, avvenuto nel 2008 lanciandosi da un ponte. Da lì la diagnosi terribile: una vita sulla sedia a rotelle e poi la lenta e dura risalita. Fino a toccare un traguardo che a pochi è consentito, quello di gareggiare a livello olimpionico. L’inizio di una seconda vita. “Quella di Giordano – dice il sindaco di Seregno, Giacinto Mariani – è una storia che poteva finire in tragedia, ma che invece ha regalato nuova speranza, e che è diventata un’occasione in più per parlare di una malattia, la depressione, dalla quale – e Giordano Tomasoni ne è la dimostrazione – si può guarire”. La presentazione si svolgerà nell’open space del museo dove in questi giorni è in corso la mostra «Intracorpi… et nos cedamus amori» di Giancarlo Marcali, organizzata da Mikeroart. In mostra, sette installazioni di grandi dimensioni. Grafia su cartoncino, radiografie, foto incisioni su pellicola Agfa, scatole specchio con al centro un unico soggetto, il corpo umano. La presentazione del libro è organizzata dall’associazione Contrada S.S. Pietro e Paolo di Desio e dalla Polisportiva Disabili Valcamonica con il patrocinio del Comune.