Da Seregno a Bruxelles. Non so se martedì il suo nome ci sarà sulla scheda elettorale delle elezioni europee. Non vorrei portargli sfiga (conoscendolo da decenni non me lo perdonerebbe mai), ma posso dire che Giacinto Mariani da Seregno, leghista della prima ora, se lo merita. Un po’ atipico, ha anticipato i tempi con il suo fare elegante mai rozzo. Lo merita, non solo perché ha dimostrato di saperci fare con la protesta prima e l’amministrazione poi, ma perché è riuscito nel miracolo e da quelle parti è davvero un miracolo, di riunire sul suo nome tutta la Brianza che guarda alla Lega Nord. Da Fabio Meroni ad Andrea Monti, figlio di Cesarino (lui si che sarebbe stato il candidato naturale della Brianza). Certo il treno che porta a Bruxelles per la Lega non è il Frecciarossa visti i tempi, ma la voglia di cambiamento della gente e il cambiamento stesso imposto dai vertici (Bobo Maroni e Matteo Salvini in primis) vedono in Giacinto Mariani una delle figure di riferimento per il territorio. Potrei allungare il brodo primordiale con altre parole, ma mi fermo. Mercoledì mattina vedremo…