Seregno, appello di Infinito, il Comune si conferma parte civile. Il Comune di Seregno, assistito dall’avvocato Giampiero Fagnani, si costituirà parte civile nel processo in Corte d’Assise d’appello che si aprirà il 10 aprile, dopodomani, in seguito al ricorso di alcuni imputati nei confronti delle accuse relative a tre omicidi tra cui quello di Carmelo Novella, il boss della ‘ndrangheta della Lombardia fatto uccidere per la volontà di rendersi indipendente dalla Calabria. “Nel 2008 con Star Wars, avevo preso un impegno preciso con i miei concittadini: essere presente come parte civile in ogni processo contro i boss. E così sarà anche giovedì” fa sapere il sindaco Giacinto Mariani. “La mafia e la ‘ndrangheta non sono prodotti del nostro territorio – prosegue il primo cittadino – sono stati mandati qui da Roma grazie alla legge del soggiorno obbligato. In questo modo la loro capacità di contaminazione del territorio ha superato i limiti geografici in cui storicamente questi fenomeni hanno avuto origine. Ma la Brianza ha dimostrato di avere gli anticorpi, non dobbiamo mollare di un centimetro”. Mariani, nell’occasione, ha lanciato una proposta: “Dobbiamo togliere l’ossigeno alla mafia: in nostri Enti devono avere la possibilità di fare appalti a chilometro zero. In questo modo facciamo lavorare le nostre imprese, più controllate, e abbattiamo i costi per le Pubblice amministrazioni”.