Sei di Monza se la solidarietà corre sul social

sei di monza se volontari

Raccolte le calze della Befana per i bimbi in ospedale e doni per le ragazze anoressiche

Sei di Monza se, gruppo Facebook, lancia una gara di solidarietà e la vince. Caramelle, giocattoli, pupazzetti che vanno di moda. Tutto quanto insomma fa sacco della Befana. Distribuito, grazie ai volontari dell’Avo tra venerdì e sabato, ai bambini ricoverati in ospedale e alle ragazze ragazze anoressiche del Centro per lo studio dei disturbi alimentari. Il gruppo social che ospita la Monza che discute di tutto. La Monza che si indigna anche fosse solo per un sacchetto biodegradabile. Quella che si infervora (ho usato un termine annacquato e antiquato…) a volte, anzi diciamo pure sempre, quando si sfiora la politica, sa mettersi in gioco. A dire la verità il merito va all'”ombra” di “Sei di Monza se”. Quella figura gracilina che risponde al nome di Lorena Giovenzana che del gruppo social ne è un po’ (tanto) l’animatrice. Ma lei non vuole che si dica. Così come coperto da “segreto di Stato” sono i nomi di chi ha voluto donare soldi per l’iniziativa rimanendo nell’ombra per questioni di riservatezza. Tra le tante iniziative di Monza va segnalata anche questa.

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Sei di Monza se arriva la Befana

Certo quello che hanno fatto Lorena e i “militanti” della piattaforma non è nuovo. Certamente anche altri gruppi nostrani si lanciano in iniziative similari. Ma colpisce la serietà della rendicontazione millimetrica, dell’entusiasmo senza secondi fini che sconfina quasi nella ritrosia e pure quella capacità di coinvolgimento che ha portato in poco meno di tre giorni a “compilare” 75 calze della Befana. Bisogna essere svelti per farlo come quando sei in fila al supermercato e tendi le orecchie cogliendo al volo le opportunità. Poi se sulla tua strada trovi Lorenzo Galbiati non dico che è quasi fatta, ma poco ci manca.

Sei di Monza se arrivano i Rollinz

Il rendiconto di questa ed altre iniziative è di una pignoleria esemplare. Oltre alla montagna di dolci sono stati distribuiti anche libri, giochi voluminosi e più di un centinaio di Rollinz 2.0 Star Wars seconda edizione. E si potrebbe continuare per un po’ con altri giochi che non entravano nel saccone della Befana. Il tutto è stato distribuito ai bambini di diversi reparti (pediatria, Pronto Soccorso pediatrico, chirurgia pediatrica e bambini disabili). Le cinque persone che hanno donato denaro, riceveranno una resoconto di quanto speso per l’acquisto di dolci e doni vari.

 

Sei di Monza se arrivano gli angeli della Befana

Befana uguale dolci ed allora come non ringraziare il “Bar Guarany” di via Borgazzi 32 che ha regalato tantissimi Chupa Chups. Dolce di origine spagnola nella forma, ma che ha contagiato tutto il mondo “nobilitando” il lecca-lecca nostrano. Poi la distribuzione è stata fatta da loro. I volontari Avo (Associazione Volontari Ospedalieri Onlus). Millimetrici impegno che ha permesso di donare sorrisi ai bambini e ragazzi di più reparti: pediatria, neuropsichiatria infantile, ortopedia/traumatologia, chirurgia maxillo-facciale e alle ragazze anoressiche del Centro per lo studio dei disturbi alimentari (per loro solo doni). Domani è un altro giorno come cantava Ornella Vanoni, ma a volte non è necessario aspettare domani. Soprattutto quando è già in cantiere la prossima iniziativa benefica.

marco pirola

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