
Renate – Il calendario sorride al Renate. I nerazzurri sabato pomeriggio al “Città di Meda” (tutte le partite di Lega Pro anticipano) ospiteranno il fanalino di coda Bra. Un’occasione da non perdere per allungare ancora in classifica e centrare anche la seconda vittoria casalinga in campionato. Partita, comunque, da prendere con le pinze anche perchè il Bra non ha nulla da perdere… Sulla carta il pronostico è a favore dei nerazzurri, ma nel calcio nulla è scontato e il Bra, come ha sottolineato mister Fabrizio Daidola, “sarà dura, ma noi non molleremo fino alla fine”. Nelle fila giallorosse milita Marco Dalla Costa (capocannoniere della squadra con quattro centri), attaccante piemontese che due anni fa ha vestito la maglia del Renate e prima ancora quella della Folgore Caratese in serie D.
Il Renate reduce dall’importante vittoria di Castiglione sta attraversando un buon momento e non intende fermarsi. I tre punti di domenica scorsa portano la firma di Cristian Spampatti. Adesso che si è sbloccato anche in campionato con la maglia nerazzurra, l’attaccante bergamasco non intende fermarsi e vorrebbe arrivare in doppia cifra per dare una mano, anche a suon di gol, al Renate. Il giocatore ex Tritium era così affamato di gol che a Castiglione si è “abbuffato” e in mezz’ora ha firmato una doppietta con cui ha ribaltato gli avversari. Una doppietta importante sia a livello personale (l’ultima risaliva alla stagione 2010 in serie D nella partita vinta dalla Tritium 3 a 0 contro la Caronnese) sia per il Renate che ha centrato la terza vittoria in trasferta e conquistato tre punti d’oro per la classifica (7° posto a quota 17). Dopo aver castigato il Castiglione, Cristian ce la metterà tutta per ripetersi anche sabato (fischio di inizio alle ore 14.30) contro il Bra.
Come hai vissuto il lungo digiuno da gol?
“Con ansia… Facevo anche delle buone prestazioni, ma questo benedetto gol non arrivava mai. La vivevo un po’ male questa situazione, anche perché per un attaccante il gol è tutto…”
Cosa hai provato domenica quando hai segnato la doppietta?
“Il primo gol è stato un po’ uno sfogo e, dopo essermi finalmente sbloccato, mi sono più tranquillizato. Alla seconda rete, invece, ho buttato fuori tutta la rabbia che avevo dentro da tanto, troppo tempo…”
Sabato al “Città di Meda” arriverà il fanalino Bra, un’occasione da non perdere….
“Sarà una partita dura, come tutte le altre. La classifica va guardata relativamente perché tutte le squadre danno il 100 per 100 per cento. Sia con le prime delle classe che con le altre squadre, dobbiamo sempre avere la stessa mentalità, testa e concentrazione. E chiudere le partite prima quando ci capitano le occasioni, come avremmo dovuto fare a Castiglione”.
Un tuo giudizio sul campionato?
“ Ci sono tante squadre di valore, diverse società che, sulla carta, hanno speso soldi ed ingaggiato giocatori di categoria, ma stanno facendo fatica perché questo campionato non si vince solo con i nomi, ma con la voglia e i sacrifici fino alla fine. E’ un campionato apertissimo. Per vincerlo non lo so, ma sicuramente per riuscire a salvarsi si dovrà lottare fino all’ultima giornata”.
Il Renate dove può arrivare?
“Sicuramente alla salvezza, ma credo che possiamo fare qualcosa di più visto anche la qualità della squadra. Dobbiamo, però, sempre mettere in campo lo spirito e la voglia di vincere come nelle ultime partite. Non dobbiamo mai mollare, essere più bravi a gestire le partite e a capitalizzare meglio le occasioni”.
Il Renate in trasferta ha vinto tre volte, in casa una sola volta..
“Anche in casa abbiamo fatto prestazioni molto buone… Come ho già detto, dobbiamo imparare a gestire meglio le partite e chiuderle prima… Sabato contro il Bra dobbiamo vincere”.
Dal presente al passato. Per cinque anni hai giocato nella Tritium contribuendo al doppio salto di categoria, dalla serie D alla C1.
“A Trezzo sono arrivato dalla Primavera dell’Atalanta e all’inizio ho fatto un po’ fatica… I cinque anni alla Tritium sono stati molto belli e mi sono tolto parecchie soddisfazioni. Dopo aver vinto due campionati di fila, abbiamo disputato una buona stagione in C1, mentre l’anno scorso è stato abbastanza difficile e ci siamo salvati ai playout. Per le note vicende della scorsa estate, la Tritium quest’anno ha dovuto ripartire dalla Promozione… Dispiace vedere finire così cinque anni di lavoro e di soddisfazioni”.