Dirigenti scolastici riuniti alla Raiberti come nella sala della Pallacorda
Rivolta presidi a Monza. San Fruttuoso, Confalonieri, Raiberti, Don Milani, Frank, Koinè, Via Foscolo, D’Acquisto e Correggio. Queste sono le scuole che mal sopportano la situazione di degrado in cui versano gli Istituti monzesi. Le richieste dei presidi sono chiare: un maggiore impegno da parte dell’Amministrazione comunale perché studenti e famiglie abbiano un servizio scolastico all’altezza delle aspettative. Tra i tanti problemi, mancanza di fondi, edifici senza manutenzione e la sospensione del servizio di vigilanza.
Rivolta presidi: gli Istituti scolastici affondano nei problemi legati a strutture e fondi
Come lamentano i dirigenti scolastici, negli ultimi due anni la situazione è andata degenerando. L’arretramento dei servizi del Comune di Monza ha portato alla nascita di numerosi problemi per le scuole statali primarie e secondarie di 1° grado (al secolo, elementari e medie). Il primo problema rivendicato è stata la scarsa manutenzione degli edifici scolastici. Mancano messa in sicurezza e strutture ammodernate. Quando le scuole richiedono degli interventi, spesso gli uffici comunali competenti non evadono tali richieste. I tagli ai fondi per il diritto allo studio e al servizio di trasporto degli alunni sono andati ad aggiungersi alle problematiche prima lamentate. Come se non bastasse, i presidi delle scuole hanno sottolineato una vera e propria “polverizzazione” dell’impegno comunale per l’educazione motoria nelle scuole primarie. Ultimo tassello di questo grande mare di disagi riguarda la sospensione del servizio di vigilanza. Nei mesi scorsi sono avvenuti furti alle dispense degli edifici scolastici monzesi. Obiettivo dei malviventi era fare incetta di prodotti alimentari.
Rivolta presidi: famiglie e istituti si sostituiscono al Comune
Pur essendo messo a dura prova, l’impegno delle scuole e delle famiglie degli alunni è sempre stato presente per arginare i problemi delle strutture scolastiche monzesi. Prime tra tutti, le numerose iniziative di manutenzione degli edifici. Un fine settimana passato a imbiancare le aule o a sistemare i banchi perché gli studenti potessero passare le ore di lezioni in luoghi adatti. Oltre alla manutenzione, vi è stata anche la presa in carico delle forniture di arredi da parte delle famiglie. Insomma, i monzesi sono arrivati dove il Comune non ha voluto spingersi.