l’istituto monzese porterà il nome di importanti connazionali
Scuola Bonatti Monza, 4 personalità saranno parte della struttura scolastica. Dalla scienza alla poesia, quattro italiani d’eccezione daranno il loro nome alle aule della Scuola Walter Bonatti di Monza. il 6 giugno alle 20.30 al teatro Villoresi di Monza, presentazione ufficiale.
Scuola Bonatti Monza: storie italiane
Non solo scienza. Le aule dell’istituto in via Correggio saranno intitolate a diverse personalità della storia italiana. Il laboratorio di scienza vedrà comparire il nome di Rita Levi-Montalcini. Chi meglio di un premio Nobel? Dalla medicina alle lettere. Anche la giornalista Ilaria Alpi, scomparsa nel 1994 in Somalia, apparirà sulla targhetta di un’aula scolastica monzese. Sempre restando nel filone umanistico, verrà intitolata ad Alda Merini una parte dell’istituto. La poetessa è ricordata come una delle penne importanti della poesia italiana del secolo scorso. Infine, anche un magistrato farà ingresso nelle classi. Rosario Livatino, pm ucciso dalla mafia nel 1990, darà il suo nome a un’aula della scuola Walter Bonatti.
Scuola Bonatti Monza: il laboratorio da Nobel
Rita Levi-Montalcini, un nome sempre sentito e poco approfondito. Nata nel 1909 a Torino, Levi-Montalcini è stata una neurologa e senatrice a vita. Le sue scoperte in campo neurologico sono valse un premio Nobel per la medicina nel 1986. Un simbolo italiano che ha esportato il suo sapere anche nelle cattedre statunitensi. A cavallo di due secoli, Rita Levi-Montalcini ha segnato l’immaginario collettivo e dato spunto a tanti giovani appassionati di scienza e medicina.
La nipote Piera Levi-Montalcini a Monza
Nel contesto dell’intitolazione, i ragazzi della scuola Bonatti Monza regaleranno ai presenti un excursus sulla storia della scienziata italiana. Monologhi, musiche, elaborati e filmati. Il tutto in presenza di Piera Levi-Montalcini, nipote della senatrice a vita. “Mi emoziona pensare che ogniqualvolta i ragazzi utilizzeranno il laboratorio di scienze penseranno a zia Rita, al suo impegno nel lavoro e alla sua dedizione alla ricerca”. Continua Piera Levi-Montalcini. “Mi auguro che tra questi studenti ci sia qualcuno che seguirà le sue orme…nulla è impossibile se vi sono passione, volontà e interesse allo studio e al lavoro”.
Alessandro Galli