La Lega Nord ha perso un’altra delle sue grandi colonne. Corrado Tomassini si è spento infatti a causa di una terribile malattia venerdì scorso nella sua abitazione di Vedano, circondato dall’affetto dell’amata moglie Maria Grazia e dei figli Paola, Michela e Andrea. Il 77enne militava nel partito della ”Lega” dal lontano 1986, quando ancora questo si chiamava ”Lega Lombarda”.
Laureato in Giurisprudenza all’Università degli studi di Milano con una tesi sull’integrazione europea e in seguito impegnato lavoratore, Tomassini è stata eletto consigliere comunale a Milano nel 1990 e ha occupato fino al 2000 l’incarico di segretario del consiglio in Regione. All’interno del Carroccio aveva anche fatto parte del gruppo degli economisti, grazie al quale era entrato in stretto contatto con Umberto Bossi ricevendo da quest’ultimo l’offerta di candidarsi per la Lega come primo cittadino al Comune di Monza. Il partito alla fine aveva però scelto per l’incarico Marco Mariani a causa delle forti idee di Tomassini, che da sempre l’hanno reso un leghista un po’ atipico. Corrado era infatti un riformista progressista che credeva fortemente in un’Europa federale ed era contrario alle politiche proibizioniste, come ha continuato a sostenere con vigore per tutto il resto della sua vita fino agli ultimi giorni.