Al Brianteo non si passa: Palazzo e D’Errico strapazzano il Levico Terme
Salutate la capolista e il Monza va. I biancorossi prima vanno sotto. Poi in rimonta si bevono il Levico. Del carnevale si sente ormai l’aria anche da noi. I ragazzi di mister Zaffaroni hanno voluto fare le prove per gli scherzi da fare la prossima settimana agli amici. Come palcoscenico il terreno verde del tempio calcistico cittadino.
Salutate la capolista: primo tempo
Non passano nemmeno cinque minuti. Gli ospiti vanno in vantaggio con una splendida punizione di Tessaro. Per l’occasione si traveste da Zico e supera Battaiola che nulla può fare. Sul Brianteo cala il gelo. Il gol a freddo ha il merito di svegliare i ragazzi in campo. La botta ha l’effetto di una doccia gelata dopo una sbronza con gli amici. La Curva Pieri capisce il momento delicato e inizia a sostenere con maggior vigore i ragazzi. Il Monza riprende a giocare e si riversa nella metà campo avversaria. Al 25’ il Monza pareggia. D’Errico si libera per il tiro. Il portiere non trattiene e tra tutti il più veloce è Palazzo. I ragazzi di Zaffaroni alzano il ritmo e costringono gli ospiti a giocare sulla difensiva. Subendo le incursioni sul lato destro dell’imprendibile Speedy Gonzales D’Errico. Al 33’ lo stesso D’Errico in una sua incursione in area viene atterrato. Rigore assegnato, gol realizzato dallo stesso D’Errico. Il Monza, non più in vena di scherzi, domina e conduce il gioco in scioltezza. Nel finale della prima frazione di gioco potrebbe anche triplicare. Ma Barzotti fallisce una facile occasione.

Salutate la capolista: secondo tempo
Nel secondo tempo i biancorossi giocano amministrando il vantaggio. Cercando di far girare la palla e anestetizzando l’incontro. Gli ospiti sono poca cosa e grazie alle discese in fascia di D’Errico. Manco fosse Ingemar Stenmark nei suoi famosi slalom. I difensori diventano paletti da superare in agilità. Per poi regalare preziosi assist al socio della “premiata ditta del gol”, Loris Palazzo. Come quello che al 60’ confeziona ancora una volta per lo stesso Palazzo. E’ doppietta. Il Monza potrebbe realizzare un poker. Ma bomber Ferrario, subentrato negli ultimi dieci minuti, fallisce il rigore procurato con un’azione personale. Domenica senza gol per lui. Nei minuti di recupero si vede pure annullare una rete per fuorigioco. Finisce 3 a 1 e con più dieci punti sulla seconda. La squadra corre sotto la curva e canta in coro la canzone tormentone del momento. Quella della capolista che se ne va e che sempre più sola e sempre più in alto. Una squadra che ha solo il cielo come limite.
Andrea Arbizzoni