SALGONO
EMANUELA BEACCO Si presenta come una suora, ma in politica è un’autentica belva. Fa piangere la sinistra che la snobba e la guarda con la puzza sotto il naso. Almeno sino a domenica scorsa. Farà perdere la destra perché i suoi voti sono determinanti nel ballottaggio a Giussano. Insomma un voto quasi nuovo nella politica brianzola. Ne vedremo delle belle. Non vorrei essere nei panni del sindaco di Giussano con lei all’opposizione.
PIETRO ZANANTONI Di faccia ne ha una sola e dopo aver litigato per anni con Michele Messina non ha voluto fare buon viso a cattivo gioco. Niente apparentamento per il ballottaggio a Muggiò. Poi, in caso di vittoria si vedrà. Il Lele Oriali del centrodestra ci prova a colorare di azzurro una Brianza sino a un anno fa impensabile così rossa.
ROSARIO ADAMO Si, stavolta sale. Ha vinto il derby tutto personale dei figli con Franco Giordano. Centosessanta a 80 per Ilaria Adamo che sarà in Consiglio comunque vadano le cose domenica al ballottaggio. Il padre minimizza, la figlia pure. Ma senza il ferroviere d’assalto, Ilaria sa che il treno non sarebbe nemmeno partito. Ora sta a lei compiere la parte più difficile: contenerlo…
SCENDONO
MARIA FIORITO Per prendere voti nel Pd nel turno appena passato, bastava passare dal seggio elettorale talmente era facile. Anche a Muggiò. Ma la pasionaria della Provincia si è dovuta accontentare di un ruolo di rincalzo nel trionfo generale. I suoi per spingerla in una settimana hanno fatto di tutto, compreso tentare “innaturali” alleanze. Vedremo se la bella Maria riuscirà a battere l’orso Pietro.
BRUNO MOLTENI Ha dato per scontato l’accordo con Emanuela Beacco a Giussano facendo nascere il “bambino” elettorale prima del tempo. Anzi non è proprio nato. Da ginecologo di Ponzoni a Solange della Brianza o se preferite al mago Othelma il passo è breve. La vicinanza al cardiologo di Dio Stefano Carugo non depone a suo favore.
FABRIZIO SALA Certo sul suo conto elettorale non gli si può imputare la sconfitta travolgente di questo tornata. Se non altro perché ricopre la carica di responsabile provinciale di Forza Italia da due settimane. Ma essere travolti a Misinto da un Pd “inconsistente” e da sempre all’opposizione, questo è anche colpa sua. Ha perso il condominio come direbbe Attilio Gavazzi un tempo nume tutelare azzurro ora caduto in disgrazia.
