Crisi Monza: risparmio sulla spesa? Basta cambiare carrello del super

Crisi a Monza e Brianza: il risparmio passa dal cambio del carrello del supermercato

Crisi economica e risparmio. In questui tempi da lupi e con tali chiari di luna argomento quanto mai azzeccato. La Camera di Commercio di Monza e Brianza, puntuale come i re Magi, ha analizzato i consumi e abitudini di Monza e dintorni. Ma come si fa a Monza per risparmiare? Si usa meno l’automobile certamente. E’ vero, si spengono le lampadine che non servono, come novelli “guerrieri di luce”. Si abbassa il riscaldamento di casa. Si tiene d’occhio il conto del ristorante più del solito, ma è nel cambio del carrello del supermercato che sta il “trucco”. A dirlo è un’indagine della Camera di Commercio di Monza e Brianza, che ha misurato nel 2015 le scelte delle famiglie lombarde per far quadrare il bilancio.

CRISI E CARRELLO – “Il risparmio non passa più dal supermercato – osserva la Camera di Commercio di Monza e Brianza che ha realizzato lo studio con DigiCamere – Se il 46% sta attento a ridurre gli sprechi di generi alimentari, facendo una spesa più mirata, a cambiare i prodotti che acquista per spendere di meno resta una famiglia su quattro. Meglio rifornirsi in diversi punti vendita per inseguire il risparmio (sei famiglie su dieci)”. Nel dettaglio, il 64% degli abitanti di Monza dichiara che non ha cambiato i prodotti che usa abitualmente per risparmiare. Scelta che ha fatto solo una famiglia su cinque (21%), mentre il 15% sceglie articoli primo prezzo o in promozione. In compenso il 55% cambia punto vendita in funzione del prezzo che trova e solo il 6% lo fa per cercare la qualità. Gli altri comprano tutto nello stesso negozio o supermercato.

CRISI E BOLLETTE – Solo una famiglia su tre ha deciso nel 2015 di mettere tanta attenzione sulle bollette: lo scorso anno era la metà del totale. E molto più di una su tre dichiara di fare meno aperitivi e cene fuori casa.

CRISI E ABITUDINI – A Monza c’è la percentuale più alta di famiglie che sta attenta ai consumi di casa e cerca di usare meno l’automobile (rispettivamente il 39% e il 9%). A Milano c’è la percentuale più elevata di famiglie che non modifica le proprie abitudini per far quadrare il bilancio (39% contro il dato medio della Lombardia del 26%) – aggiunge l’indagine “Famiglie e fiducia. Monza e Brianza, Lombardia” – Sono le famiglie a Varese che trascorrono più tempo libero in casa (27%) e riducono le cene fuori (42%). Quest’ultimo escamotage è usato anche a Brescia (49%), insieme alla riduzione degli sprechi alimentari grazie ad una spesa più mirata. A Bergamo per fronteggiare le difficoltà economiche, si preferisce riparare anziché sostituire (16%)”.

Tesco shopping trolley

 

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