Referendum no grazie anche da Limbiate

referendum no grazie limbiate

Limbiate,”Comitato No Grazie” di Fratelli d’Italia

Referendum no grazie. Anche a Limbiate c’è chi dice no. Non sono i fans del celebre cantate di Zocca, ma i dirigenti e militanti del partito di Giorgia Meloni. Il circolo territoriale di Fratelli d’Italia scende in campo e lancia la campagna per dire un forte e chiaro no, al referendum sostenuto dalla maggioranza di governo del premier Matteo Renzi.

Referendum no grazie: la consultazione vista da Limbiate

L’appuntamento è importante, per alcune forze politiche assolutamente decisivo. La sfida delle urne sarà la madre di tutte le battaglie. Dopo il 4 dicembre, nulla sarà come prima per tutti i partiti e movimenti politici italiani. La campagna referendaria è già entrata nel vivo e a coordinare il lavoro del neo nato “Comitato No Grazie” di Limbiate saranno Luca Mestrone, assessore alla Pianificazione del Territorio e Claudio Rebosio, volto noto della destra limbiatese, consigliere comunale e coordinatore del circolo territoriale di Fratelli d’Italia.

Referendum no grazie: Rebosio

“In questi due mesi – dichiara Claudio Rebosio – il compito del Comitato No Grazie dovrà essere determinato nell’informare e spiegare ai cittadini perché la riforma è sbagliata e perché va cambiata. Oltre a svolgere in totale autonomia tutte le attività del comitato, siamo pronti a collaborare su specifiche iniziative ed eventi con tutti coloro che, di qualunque partito o lista, non condividono la riforma voluta da Matteo Renzi.”

Refrendum no grazie: Mestrone

“Il compito fondamentale del comitato- aggiunge Luca Mestrone- deve essere quello di sostituire la disinformazione con la massima chiarezza, affinché la gente possa capire e votare con la necessaria consapevolezza e responsabilità. Occorre innanzitutto, che la gente sappia che, trattandosi di un Referendum Costituzionale, non è previsto il quorum. Questo è importantissimo perché significa che ogni voto è necessario e determinante. Inoltre deve essere smontata la bugia che si tagliano i costi della politica eliminando il Senato. L’unica cosa che cambierà davvero è che i senatori non saranno più eletti dai cittadini, ma nominati dalla politica.”.

Refrendum no grazie: la base operativa

Intanto la sede del Comitato No Grazie, in via Dante 21, è già pronta per diventare la base logistica e operativa dell’offensiva per il no alla riforma. I militanti e i simpatizzanti di Giorgia Meloni, promettono un vero e proprio “autunno caldo” con la chiara intenzione di affrontare i prossimi due mesi con gli stessi modi e la stessa determinazione di una campagna elettorale tradizionale, fatta di gazebo nei mercati e nelle piazze, volantinaggi e iniziative per incontrare e coinvolgere i cittadini.

 

Commenti

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here