Rapinatori Monza: presi dopo trasferta in Svizzera

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Dopo i colpi rientrava in Italia

Rapinatori Monza. Con i complici in trasferta nel Canton Ticino per i colpi. Cambiano i tempi. Una volta si andava in Svizzera per il pieno a prezzi economici o per il cioccolato. dadi se proprio uno voleva esagerare. le persone “normali”. Allora come ora qualcuno ci va per i soldi. Un tempo a portarli. Oggi a “prelevarli”. Questa l’idea di tre brianzoli che partivano da Monza con un obiettivo ben preciso: le rapine ai distributori di benzina in Canton Ticino. La banda è stata arrestata su mandato di cattura della magistratura svizzera.

Rapinatori Monza: i protagonisti

Sono stati arrestati in Italia due monzesi presunti autori di rapine nel Mendrisiotto. un terzo è residente a Cantù. Il Ministero pubblico e la Polizia cantonale svizzera comunicano che martedì 23 agosto sono stati arrestati dai carabinieri di Cantù un 25enne e un 26enne. Entrambi cittadini italiani residenti nella provincia di Monza e della Brianza. A finire in manette P. C. D., classe 1991, nato e residente a Monza, celibe, disoccupato, tossicodipendente e pluripregiudicato. N. L., classe 1994, nato a Como e residente a Senna Comasco, celibe, operaio, tossicodipendente, disoccupato. I. V., classe 1990, nato e residente a Monza, celibe, operaio, pregiudicato, a loro carico l’accusa di aver compiuto furti e rapine.

Rapinatori Monza: le rapine

Il 25enne, su cui pende un ordine di arresto internazionale, è il presunto autore delle rapine a distributori di benzina avvenute il 18 settembre 2015, il 2 febbraio di quest’anno in via San Gottardo a Balerna e il 26 maggio in via Bossi a Chiasso. Per quest’ultimo colpo è indagato pure il 26enne, su cui pende un ordine di arresto nazionale (svizzero ndr). Le ipotesi di reato a carico del 25enne sono di rapina aggravata ripetuta e consumata mentre per il 26enne di rapina. Tramite l’Ufficio federale di Giustizia saranno espletate nei prossimi giorni le pratiche relative alle richieste di estradizione. L’inchiesta è coordinata dal Procuratore pubblico svizzero Nicola Corti. Tutti e tre i soggetti invece sono stati individuati quali responsabili del furto di un’auto, una Fiat Panda, avvenuto il 21 aprile scorso a Senna Comasco dopo aver forzato il garage di un privato.

Marco Pirola

 

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