Via Asiago Monza, Pd da Pilotto a Ponzio Pilato
Profughi Monza, il Pd si lava le mani e la destra conta i soldi. Il Partito democratico scende in campo a difesa dell’Amministrazione Comunale. Il Comune non ha potere in merito alla situazione della palazzina abitata dai profughi in via Asiago. Per cavarsela con una battuta e giocando sul suo cognome, si potrebbe dire che il segretario cittadino fa un po’ il Ponzio Pilotto. Una situazione insostenibile dove gli italiani residenti sono in netta minoranza. Polemiche e politica un binomio inscindibile anche da queste parti. Dopo le accuse della Lega che spara a zero dimenticando chi mette a disposizione gli appartamenti agli immigrati, il Partito Democratico risponde punto per punto e auspica per un modello di accoglienza diffusa.
Profughi Monza: la situazione al collasso
Una decisione quella di sistemare così tanti profughi-risorsa in via Asiago che assomiglia alla Campagna di Russia. Iniziata male e finita peggio. Una scelta ragionata male da parte di chi ha il potere di fare. Ma anche un guadagno che fa gola a molti. Compresi i “camerati” di provata fede che hanno subodorato il business. Infatti dopo aver finanziato il centrodestra per anni, si sono buttati a capofitto nell’affare immigrati. Nel silenzio di Lega e Forza Italia in merito. La decisione di mettere 130 profughi in una palazzina di via Asiago ha fatto scaldare il clima sia a destra sia a sinistra. Dove tutti cercano “la grande onda” per usare al meglio il surf della politica. Anche il partito di maggioranza che governa Monza non ha accolto di buon occhio la situazione. “Non si garantisce né la qualità dell’accoglienza né la civile convivenza con i residenti”. Queste le parole di Alberto Pilotto, segretario cittadino del PD.
Profughi Monza: il Comune non ha parola in merito alle decisioni della Prefettura
Il concetto è breve e per Ponzio Pilotto pure chiaro. La Prefettura decide, il Comune non può fare altro che eseguire. A partire dallo scorso novembre, l’Amministrazione Comunale aveva fatto presente che la palazzina di via Asiago non era un luogo adatto a ospitare 130 profughi. Pur non avendo la responsabilità, anche l’Assessorato ai Servizi sociali aveva cercato di mediare. Incontri con i residenti e con il gestore dei migranti. Niente da fare. Nulla è cambiato. I soldi sono soldi devono, anzi hanno pensato gli imprenditori camerati. tanto più che di appartamenti e cooperative per ospitare i profughi ne hanno seminate in mezza Brianza. Varedo compresa dove c’è un sindaco leghista fortemente in imbarazzo. Ma si sa pecunia non olet soprattutto in campagna elettorale.
Alberto Pilotto, Segretario cittadino del PD
L’accoglienza diffusa dei profughi Monza
Per sottolineare il problema, la teoria è venuta in aiuto della pratica. Il membri del PD monzese hanno più volte sottolineato come sia necessario lo sviluppo e l’implementazione di un modello di accoglienza diffusa. Come era già successo in passato, i migranti dovrebbero essere sistemati su gran parte del territorio e non in un unico edificio. Questo sistema dovrebbe garantire coesione sociale e rispetto reciproco. Due fattori che non sono di casa in via Asiago. Aspettiamo. In attesa che i “camerati” “fascistissimi” e “nostrissimi” mettono a disposizione gli appartamenti sfitti che nessuno dei monzesi vuole.
Alessandro Galli
marco pirola