Processo a Casanova in scena al teatro Manzoni di Monza
Processo a Giacomo Casanova con magistrati e avocati veri. All’inizio fu la monaca di Monza e il teatro si riempì. Ora, il 5 febbraio si replica con un “must” della seduzione di tutti i tempi. Starà al pubblico assolvere o condannare votando come una vera e propria giuria.
IL PROCESSO – Dopo l’interessante e apprezzato “Processo alla Monaca di Monza” ospitato lo scorso aprile al Manzoni di Monza, un nuovo appuntamento che riguarda un’altra figura altrettanto dibattuta e affascinante: Giacomo Casanova.
ACCUSA E DIFESA – Antonio Tanga, magistrato sosterrà la tesi dell’accusa. Gaetano Pecorella, avvocato quella della difesa. Sul palcoscenico del teatro Manzoni di Monza, l’atmosfera di una vera aula giudiziaria. Austera, ma al tempo stesso rassicurante. Qui si svolge lo spettacolo, un vero e proprio processo, interpretato da professionisti del diritto di fama riconosciuta, che accettano di vestire la toga per ottenere la condanna o l’assoluzione di un personaggio della storia, quest’ultimo interpretato da un personaggio noto al pubblico. Lo spettacolo segue fedelmente il rito processuale: l’avvocato difensore e il Pubblico Ministero svolgono le loro argomentazioni senza un copione già scritto e senza aver mai fatto nessuna prova in teatro, mantenendo la spontaneità dialettica che caratterizza il processo penale e aumenta le suggestioni del pubblico.
L’IMPUTATO GIACOMO CASANOVA – Cesare Cadeo, vestirà i panni “scomodi” dell’imputato. Un personaggio simbolo della storia, caratterizzato da una vita in chiaroscuro, che possa essere raccontata in positivo o in negativo e viene interpretato di volta in volta da un attore o da un uomo di diritto con un profilo adatto al processo che si sta svolgendo. Il metodo dialettico del processo diventa lo strumento per trattare il grande tema sociale che è dietro quel personaggio. Si spazierà tra argomenti di alto livello culturale e politico con l’obiettivo di consentire una riflessione interiore in ognuno degli spettatori.
I PROTAGONISTI – Sulla scena interagiscono avvocati e magistrati famosi, che ogni giorno nelle aule di giustizia combattono duelli dialettici che determinano la sorte dei veri imputati. La scelta dei protagonisti ricade sui protagonisti di eventi di cronaca che appassionano il grande pubblico, e che forniscono agli spettatori un volto e un nome già noto. Il processo è diretto dal Presidente della corte che, interpretato da un uomo di cultura e di diritto, avrà il compito di governare l’aula durante lo spettacolo introducendo la figura dell’imputato, dando lettura del capo d’imputazione, concedendo e togliendo la parola ai protagonisti e interrogando
I TESTIMONI – Il conte Branicki interpretato da Gianluca Paparesta, arbitro internazionale ed attuale presidente del Bari calcio, Anna Binetti, interpretata da Mikaela Calcagno, giornalista Mediaset. Testimone per l’accusa: Valentina Vezzali, campionessa olimpionica e Iuliana Ierugan, attrice e presentatrice.
LA GIURIA – Al termine dello spettacolo viene pronunciata una sentenza: sarà la stessa platea a decidere il verdetto, con un meccanismo di voto diretto in platea. Dopo la lettura di questo verdetto, sarà il Presidente della Corte ad emettere una sentenza, più tecnica, diversa da quella “popolare”, presentando al pubblico una doppia lettura dei fatti di cui si discute.
IL PUBBLICO – Lo spettacolo così congegnato cattura l’attenzione di diverse categorie di spettatori: non solo il variegato mondo forense con giudici e avvocati, ma anche professori di diritto e studenti di Giurisprudenza, che avrebbero l’occasione di assistere in presa diretta ad arringhe e a requisitorie di oratori illustrissimi, cogliendo l’occasione di vedere all’opera colore che, pur non avendo una competenza specifica sul tema trattato o un interesse particolare sul mondo della Giustizia, sono comunque interessati a spettacoli di approfondimento di questo genere.
BIGLIETTERIA – Serata a favore di Fondazione Monza e Brianza per il Bambino e la sua Mamma. I biglietti dello spettacolo sono in vendita dal 12 gennaio in botteghino, situato a Monza in via Manzoni 23. Orari apertura – martedì, giovedì, venerdì, sabato 11-13 e 15-18 – mercoledì 15-19 – nelle giornate di spettacolo: apertura anche 30 minuti prima dell’inizio della recita
I biglietti interi sono in vendita anche on-line sul portale bigliettoveloce
I biglietti ridotti sono riservati a persone diversamente abili, under 18, Abbonati Stagione di Prosa, Enti Convenzionati, Associazione Culturale Prospectus di Milano, Associazione Nazionale Carabinieri – Coordinamento Provinciale di Monza e Brianza; Fondazione Monza e Brianza per il Bambino e la sua Mamma
PREZZI dei biglietti a posto unico numerato
– Interi: € 12
– Ridotti: € 10