Dopo 4 anni di lavori ecco la nuova sede della Provincia di Monza e Brianza, senza certezze sul suo futuro
Lo scorso venerdì 3 ottobre è stata presentata a Monza la nuova sede della Provincia di Monza e della Brianza, sorta in via Montevecchia, nell’area dell’ex caserma IV novembre, al termine dei lavori durati circa quattro anni, nel pieno rispetto dei tempi progettuali.
Presenti alla cerimonia – nel giorno dell’anniversario del Santo Patrono della Brianza, Luigi Talamoni – oltre al Presidente Dario Allevi alla Giunta e al Consiglio Provinciale uscente, i 55 Comuni della Brianza, il Sottosegretario Regionale Fabrizio Sala insieme all’Assessore Viviana Beccalossi e ai Consiglieri Regionali eletti in Brianza e le massime autorità religiose, civili e militari del territorio.
I lavori. Rispetto al rendering originario sono state diverse le modifiche apportate in corso d’opera: a seguito del travagliato processo di riforma delle Province (tuttora in corso) si è scelto di completare l’edificio, solo con gli uffici destinati alla struttura tecnico/amministrativa dell’Ente per un investimento pari a euro 24.640.000 di cui 20.462.000 per lavori. Sospesa, pertanto, la realizzazione dell’aula consiliare e degli uffici destinati agli organi politici, alla luce del nuovo assetto istituzionale previsto dalla legge 56/2014, che dal 12 ottobre trasformerà la Provincia in un Ente di “secondo livello”.
“Abbiamo scelto di completare i lavori iniziati per non lasciare al Paese l’ennesima opera incompiuta – ha chiarito il Presidente Dario Allevi – Siamo vittime di una legge superficiale e pasticciata che non ha affatto abolito le Province ma le ha lasciate nel limbo, senza certezze né sulle funzioni né sulle risorse assegnate: per questo, per garantire continuità all’attività amministrativa, consegniamo oggi ai Comuni la casa della Provincia, che resterà comunque un perno e una centrale di coordinamento per tutto il territorio“.
I risparmi. Considerando l’importanza dell’edificio – che consentirà di accorpare in un’unica sede il personale oggi dislocato in diversi edifici della Provincia, si è intervenuti per assicurare la realizzazione di una sede moderna e all’avanguardia anche sotto il profilo energetico, in classe energetica A.
Tra i principali interventi in tema di efficienza energetica si segnala l’utilizzo di pompe di calore condensate con acqua di falda che sfruttano fonti rinnovabili; l’impiego di convettori con pannelli radianti a soffitto; la scelta di unità di trattamento aria con alto coefficiente di recupero; l’adozione di sistemi di ottimizzazione energetica per l’impianto di climatizzazione; l’utilizzo di sistemi di umidificazione ad alta pressione; la scelta di serramenti esterni e della facciata con profili in alluminio a “taglio termico”, di spessore adeguato (circa mm 70), con vetri in classe B2 e lastra interna basso-emissiva oltre alla coibentazione dell’involucro edilizio molto performante con pareti perimetrali, solai e copertura dotate di eccellenti isolamenti termici e acustici.
Sostenibilità ambientale e domotica. L’edificio è stato progettato per ridurre al minimo l’impatto sull’ambiente, sia per quanto attiene alle emissioni di gas, sia per lo sfruttamento delle risorse rinnovabili. La domotica contribuisce alla gestione e allo sviluppo della funzionalità dell’edificio per il controllo degli impianti, per la riduzione dei fabbisogni energetici e per l’adeguamento alle normative europee, nazionali e regionali in materia di efficienza energetica per la riduzione delle emissioni di CO2.
La realizzazione della Nuova sede, certificata energeticamente come già evidenziato in Classe A ed avente le caratteristiche sopra riportate, consente di prevedere un costo energetico totale annuo – comprensivo del costo per la stagione invernale di riscaldamento, del costo per la stagione estiva di condizionamento e del costo di energia elettrica per il funzionamento degli uffici – pari ad euro 90.000,00. Il predetto importo risulta già al netto della quantità probabile di energia producibile nel momento dell’attivazione dell’impianto fotovoltaico posto in copertura che prevede una potenza di picco pari a circa 106 KWh. Dalla comparazione dei costi di gestione delle attuali sedi (locazioni e consumi) con quelli di via Montevecchia si ottiene un risparmio annuo stimabile in € 810.000,00 (€ 900.000,00 – € 90.000,00).