IL CORVO Dopo il “corvo” che sta spifferando ai magistrati alcune “malefatte” dei colleghi vigili urbani riempiendo montagne di carta su parcheggi selvaggi e gestione multe, ora sulla Polizia locale monzese, cade un’altra tegola. Nella sede di via Marsala a Monza i vigili urbani non hanno l’abitabilità perché manca il collaudo degli ascensori. Per la verità grazie ad un escamotage, come lo può essere la firma di un loro dirigente, hanno aggirato l’ostacolo con un’abitabilità “provvisoria” negata ai comuni mortali.
LA BEFFA Il controllore che si beffa dei controllati autocertificandosi quello che non si potrebbe fare. Niente male anche in tempi di crisi. Saranno anche problemi di bilancio, mancano i soldi per pagare i collaudatori. Saranno anche tempi di una cinghia più stretta nelle spese, sarà pure una questione di edilizia privata. Sarà anche che dal punto di vista formale tutto è in regola, fatto sta che da oltre un anno i vigili vivono in una condizione di precarietà costante superata solo da una firma di un dirigente temerario che certifica un’abitabilità “abusiva”. Tanto chi mai andrà a controllare in via Marsala se i controllori abitano proprio lì.
Nella vita, come diceva il marchese del Grillo, c’è chi sale e chi scende. Loro per salire, però trovano sempre una scorciatoia. Anche in mancanza di un ascensore.
Marco Pirola
