SALGONO

FIRMO MORENO Con il passare degli anni invecchia come tutti. Come amministratore (vicesindaco ad Arcore) era un mezzo disastro, ora come uomo libero, sembra vere riacquistato una seconda giovinezza. Lui che rappresenta la vecchia guardia della destra brianzola, si pone domande come tanti, ma a differenza di molti dalla sua parte, cerca di darsi anche delle risposte. La presa di posizione a favore del popolo ucraino contro la Russia (la Russia e non La Russa…) fa quasi tenerezza se paragonata al silenzio assordante di molti camerati. Almeno lui non ha ceduto al machismo imperante che con il silenzio strizza l’occhio a Putin. Sabato era alla ricerca disperata di bandiere ucraine. Domenica era in piazza per Kiev. Oggi sarà sconsolato a guardare il vuoto della destra anche brianzola

DANIELA RONCHI Donna di lotta e di governo. A passare per fessi non piace a nessuno, ma Danielona (me lo consenta visto che la festa delle donne è passata) con il marito Fabio ha messo su una squadra che cerca di fare opposizione tra gli sberleffi di farfallino Beretta e i trucchi da prestigiatore di qualche assessore.
FABRIZIO SALA Cinquemila preferenze un anno fa. Il lancio come uomo-Expò 2015 e dintorni ora però è chiamato a fare politica sul territorio. Se forza Italia si è data una struttura a livello regionale, in Brianza rimangono ancora “i vecchi” a stringere accordi e disfare alleanze. Ma per la vecchia classe dirigente il tempo sta per scadere e sarà proprio Fabrizio I da Misinto a dover mettere mano al partito in Brianza.

SCENDONO

ELENA CENTEMERO Viene nominata preside di un istituto superiore della Brianza (auguri ai ragazzi di Vimercate…). Il ministero blocca le nomine che dovevano essere operative da subito e a soli tre mesi dalla fine della scuola. E lei nascondendosi dietro la carica nel partito di responsabile Scuola e Università, parte lancia in resta contro il ministro attaccando tutti quanti. Onorevole per grazia ricevuta, ora ricevuta la grazia della nomina a preside inizia a difendere la poltrona ancora prima di sederci sopra.

ROSARIO MANCINO Non basta l’acqua di Fiuggi per guarire dal pressapochismo in cui l’hanno confinato le primarie a Monza e Brianza. Da queste parti stanno ancora aspettando la ratifica dei risultati da parte del regionale di Fratelli d’Italia. A congresso già chiuso. Ma stai a vedere che sono poi quelli che avevamo pubblicato noi la sera stessa. Nel vuoto della destra c’è spazio per tutti. Fratelli d’Italia, nipotine raccomandate per la gita a Fiuggi (ma fatela iscrivere la nipote dell’ex assessore…) e anche per il grande fardello della Brianza in onda nei migliori gazebo di Agrate e dintorni

MARIA ROSA CORIGLIANO Ineccepibile dal punto di vista legale la sua scelta di lavorare per un privato che nel comune dove lei fa l’assessore (Lissone) ha presentato tre progetti. La sinistra dimentica di applicare a se stessa le regole severissime che pretendeva dagli altri. I motivi di opportunità valgono solo per gli altri. Del resto la politica la fanno i bari (gli avversari sempre e comunque a prescindere…) e i baroni (nel senso universitario del termine)