Patente col trucco, denunciato egiziano a Monza

patente trucco

Sorpreso da un funzionario mentre copiava durante l’esame di teoria

Patente col trucco, a Monza spuntano le telecamere nascoste nel cellulare a sua volta celato sotto la maglietta, per copiare i quiz d’esame. Altro che “pizzini” di scolastica memoria. Un sistema ingegnoso anche se non proprio originale, utilizzato da un 22enne. Trucco che però non è sfuggito ad un funzionario della Motorizzazione Civile di Monza che si è accorto dell’inganno sollevando il caso. Dal finto block notes alla suola delle scarpe. Copiare è una vera e propria arte, ma alcuni sono più bravi di altri, hanno molta più fantasia. Quella che non è mancata al protagonista della vicenda finita con una denuncia per truffa.

Patente col trucco: il protagonista

Il sistema era stato predisposto da un cittadino egiziano di 22 anni che è stato sorpreso da un funzionario della Motorizzazione civile di Monza mentre copiava durante l’esame teorico per la patente di guida. L’uomo trasmetteva le domande in videochiamata a un complice posto nel parcheggio esterno. L’egiziano si era presentato all’esame per la patente di guida in via Bramante da Urbino a Monza, con la videocamera del cellulare accesa e un suggeritore fuori dalla Motorizzazione di Monza che gli passava tutte le risposte.
Ad accorgersene è stato un funzionario della Motorizzazione che passava tra i banchi durante la sessione di esame di teoria e che ha chiamato immediatamente i carabinieri. I militari della Compagnia di Monza hanno appurato che il giovane, con la telecamera del telefonino accesa e nascosta nella maglietta, passava le domande ad un amico che dall’esterno gli suggeriva le risposte tramite una chat.

Patente col trucco: l’arte di copiare

Anche il copiare agli esami soprattutto scolastici diventa sempre più tecnologico. C’è chi sceglie di presentarsi a scuola con gli auricolari color carne, nascosti magari da un ciuffo di capelli. Chi invece opta per le penne a ultravioletti, che scrivono con un inchiostro visibile solo ai raggi uv. E ancora chi usa occhiali da sole, iWatch e unghie che diventano efficaci bigliettini. Per poter passare gli esami scritti e barare coi professori, gli studenti si affidano sempre di più all’hi-tech a scuola e l’ingegno è molto alto.

 

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