Nella sfida contro il Fiorenzuola niente tifosi al Brianteo
Partita a porte chiuse per il Monza domenica. Domenica pomeriggio il Brianteo, tempio del tifo biancorosso, rimarrà desolatamente vuoto. Il giudice sportivo ha, infatti, deciso di far disputare la partita contro il Fiorenzuola a porte chiuse e di comminare un’ammenda di 3mila euro alla società di casa.
PARTITA E STADIO CHIUSO – Le motivazioni di tale scelta sono contenute nel provvedimento preso, dopo la partita disputata al Breda, tra il Monza e la Pro Sesto. Il verbale fa riferimento al lancio di oggetti di plastica e a frasi giudicate offensive e discriminatorie, nei confronti dell’assistente arbitrale, da parte dei tifosi biancorossi. Si qui la cronaca. Ma dal momento che i tifosi del Monza li vogliono a tutti i costi brutti, sporchi e cattivi, quale migliore occasione per il giudice sportivo per dipingere il quadretto e consolidare il teorema?
PARTITA A PORTE CHIUSE: IL DANNO – Senza voler entrare nel merito del dispositivo e sconfinare nelle parolacce, il provvedimento è punitivo. Basti pensare che per fatti ben più gravi, nella massima serie, si tende in genere a chiudere un settore dello stadio. Anche il Palermo, per i fatti di Palermo-Lazio di domenica sera, dovrà giocare la prossima in casa a porte chiuse, ma per fatti ben più gravi: incidenti prima e dopo la gara e lancio in campo di quattordici petardi, quattro bengala, due fumogeni e oggetti di varia natura (seggiolini e rubinetteria). Situazioni diverse, stessa punizione. Francamente, senza voler parlare di due pesi e due misure, mi sembra che nel nostro caso, l’ammenda di 3euro, poteva senz’altro bastare.
PARTITA A PORTE CHIUSE: LA BEFFA – Oltre al danno la beffa, visto che la società di via Ragazzi del 99, non potrà neppure fare ricorso, come da tanti richiesto, perché già recidiva e quindi impossibilitata ad agire. La storia a volte si ripete. Gianbattista Vico ce l’ha insegnato:parlava di corsi e ricorsi. Risale a due anni fa l’ultimo precedente di una gara disputata a porte chiuse a Monza. Correva l’anno 2014 e la partita fu disputata contro il Bassano.
PARTITA A PORTE CHIUSE LA SITUAZIONE – Purtroppo, la mano pesante del giudice sportivo cade in un momento non facile per i ragazzi di Delpiano, che dovranno fare a meno del supporto prezioso del tifo biancorosso, vero e proprio dodicesimo uomo in campo, come nell’ultima sfida con la Pro Sesto. L’atteso match contro il Fiorenzuola è un altro snodo fondamentale per rimanere lontani dai playout. Sarà gara tosta e avvincente, per uomini veri (in piedi sulle rovine), contro una squadra rimaneggiata, ma che vorrà lottare su tutti i palloni per non retrocedere. Una gara insidiosa per i biancorossi, contro una belva ferita ma non ancora domata. Sarà allora compito di capitan Cattaneo, guidare i propri compagni alla vittoria e “ evolianamente” parlando: cavalcare la tigre.
Andrea Arbizzoni