Papa Francesco telefona per le condoglianze al fratello dell’imprenditore morto a 54 anni
Papa Francesco ci ha abituato a questo ed altro. Ma quando, alle 16.30 del giorno di Natale, i familiari di Sergio Meraviglia, 54 anni, imprenditore della Brianza morto il giorno prima di una malattia fulminante, non credevano alle loro orecchie. Dall’altra parte del telefono c’era proprio lui: Papa Francesco che chiamava da San Pietro. Il Santo Padre il giorno prima aveva ricevuto una richiesta dalla Brianza. Un cardinale, amico di famiglia di Sergio Meraviglia, era riuscito a contattare Papa Francesco per esporre l’ultimo desiderio di Sergio sul letto di morte: sentire direttamente il papa al telefono. Sul letto di morte l’imprenditore brianzolo, ormai consapevole della fine, aveva richiesto espressamente la telefonata, insistendo più volte con tutti. Era il pomeriggio del 24. Davanti alle perplessità della famiglia che chiedeva qualcosa di più accessibile, si era accontentato di un’aranciata fresca. L’alto prelato, amico di una vita, non si è perso d’animo e ha voluto tentare il contatto con il Vaticano. Sergio purtroppo è morto nella notte di Natale, ma Papa Francesco, nonostante i mille impegni della giornata, ha voluto chiamare direttamente la famiglia per esprimere il suo personale dolore davanti alla scomparsa di un uomo buono e sincero come gli avevano raccontato. Pochi istanti di incredulità davanti a quella chiamata insolita ed irrituale, una preghiera per Sergio ed ancora stupore per quel gesto irrituale, ma sentito.
L’IMPRENDITORE SCOMPARSO – 54 anni, amministratore delegato della Meraviglia Spa di Bulgarograsso, impresa di costruzioni ed immobiliare, era conosciuto sia nella Brianza Comasca che in quella Monzese. Lascia quattro figli e altrettanti fratelli. Consigliere comunale, membro della Camera di Commercio di Como, dell’Ance e attivista convinto della Compagnia delle Opere. I funerali si sono svolti sabato 26 nella chiesa stracolma di gente del santuario di Maccio di Villa Guardia in provincia di Como.
