Offese al consigliere di Forza Italia a Monza, se ne occuperà Alfano. Il caso Sassoli arriva a Roma. Se la sinistra che governa Monza pensava di cavarsela con il silenzio questa volta si è sbagliata. Un’interrogazione parlamentare al Senato presentata dal senatore di Forza Italia Andrea Mandelli riporta in primo piano la vicenda delle offese a Martina Sassoli scritte sul banco dell’aula consigliare di Monza. Nell’interrogazione pone al ministro dell’Interno Angelino Alfano, una questione di sicurezza dell’aula dove si svolge il Consiglio comunale di Monza, ma soprattutto si chiede conto dell’atto vandalico che ha creato un danno al bene pubblico.
IL TESTO DELL’INTERROGAZIONE AL SENATO –
Al Ministro dell’interno – Premesso che:
da notizie di stampa pubblicate su “Nuovabrianza” si apprende della frase fortemente offensiva apparsa a caratteri cubitali nell’Aula del Consiglio comunale di Monza sul banco del consigliere di Forza Italia, Martina Sassoli;
l’incisione della frase, assolutamente ingiuriosa nei confronti della destinataria, e irrispettosa di un luogo istituzionale, ha oltretutto creato un danno a un bene pubblico; tale gesto induce a compiere anche una riflessione sotto il profilo della sicurezza all’interno dell’Aula consiliare; l’Aula infatti viene usata esclusivamente per le sedute del consiglio comunale e, solo in casi eccezionali e autorizzati dal Presidente, può ospitare altre sedute. Per tale motivo la porta deve rimanere sempre chiusa e la sala supervisionata; considerato che al Ministro in indirizzo e ai Prefetti della Repubblica sono attribuiti, dal decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, poteri di controllo sugli enti locali, nonché in generale il compito di assicurare l’ordine e la sicurezza pubblica,
si chiede di sapere:
se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza del fatto esposto in premessa;
se non ritenga di doversi attivare, nell’ambito delle proprie competenze, per i profili concernenti il corretto funzionamento dell’organo consiliare e la sicurezza dei suoi componenti nonché dei locali ove si riuniscono.