Mario Casati, 90 anni, era originario di Besana Brianza
Nizza morto italiano, riconosciuto dall’esame del Dna. La polizia giudiziaria francese ha formalizzato l’avvenuto riconoscimento dell’italiano Mario Casati, pensionato di 90 anni, tra le vittime della strage dei Nizza.
Nizza morto italiano: il pensionato
Come tanti pensionati lombardi anche Mario Casati amava la Costa Azzurra. Tanto da averci acquistato un appartamento con i risparmi di una vita. E anche quella sera del 14 luglio era lì sulla Promenade des Anglais ad assistere allo spettacolo per la festa nazionale francese. Era lì con la sua compagna Maria Grazia Ascoli, detta “Graziella”. Entrambi vedovi, lui, originario di Besana Brianza, ma residente a Milano, 90 anni, lei, milanese, 77. Si erano conosciuti in tarda età e avevano deciso di stare insieme. Anche se ognuno continuava a vivere nella propria casa. Casati tornava spesso in Brianza non solo al paese natale Besana, ma anche a Cesano Maderno. Lì “Graziella” aveva dei parenti. Spesso nel fine settimana la coppia si faceva vedere per una cena con la famiglia di lei. Graziella e Casati erano insieme ai loro amici, la coppia di Voghera Angelo D’Agostino e Gianni Muset, anch’essi dispersi. Le autorità d’Oltralpe hanno comunicato la notizia ai familiari, le figlie Dania e Ilda, giunte domenica a Nizza.
Nizza morto italiano: i parenti
Le due figlie di Mario Casati, Danila e Ida, che lo cercavano da 3 giorni, hanno sperato fino all’ultimo che il papà fosse sopravvissuto, magari in stato confusionale e per questo incapace di contattarle. Niente da fare, la violenza dell’odio ha colpito anche quest’uomo che insieme a degli amici voleva solo godersi la vita, godendo del piacere del viaggio e di una festa.
Nizza morto italiano: il riconoscimento
La Farnesina informa che la polizia giudiziaria francese ha formalizzato l’avvenuto riconoscimento del nostro concittadino Mario Casati tra le vittime della strage dei Nizza. La famiglia del connazionale è stata informata dalla polizia francese alla presenza di funzionari del nostro Consolato e dell’Unità di Crisi italiana che la assisteva. Continua l’attività di identificazione delle vittime, tra le quali risulta anche un cittadino Italo-americano