Scappa in mutande dalla Polizia di Monza. In manette un albanese accusato di evasione
Mutande galeotte: scappa mezzo nudo dalla Polizia di Monza. Era fuggito a gambe levate, lasciando in mano agli agenti pantaloncini e scarpe. E un borsone. Proprio come in un cartone animato. La sua fuga è durata però solo qualche mese prima di essere bloccato definitivamente e arrestato all’aeroporto di Barcellona
Mutande galeotte: La vicenda
Protagonista della vicenda Eriol Bode, 29enne di origine albanese finito ora in manette con l’accusa di evasione, spaccio, detenzione di arnesi da scasso e, da ultimo, anche violenza (calci, pugni e una prognosi di 10 giorni) nei confronti dei poliziotti che avevano tentato di bloccarlo. Bode era destinatario di un mandato di cattura internazionale firmato dalla Procura di Monza per evasione. Avrebbe dovuto scontare 9 mesi di carcere.
Mutande galeotte: La fuga
A mettere gli agenti di Polizia sulle tracce di Bode era stata la fidanzata di quest’ultimo, una prostituta di stanza in viale delle Industrie. Seguendola, gli agenti monzesi erano risaliti all’abitazione di Bode, a Sesto San Giovanni. È qui che si era poi consumata la rocambolesca fuga. Dopo aver preso a calci e pugni gli agenti, Bode era riuscito a scappare mezzo nudo, mollando scarpe, pantaloni e un borsone. Dentro a quest’ultimo gli agenti avevano poi rinvenuto un etto di hascisc, un bilancino di precisione, alcuni arnesi da scasso e persino un un kit per il rilevamento delle impronte digitali.
Mutande galeotte: L’arresto
Fuggito nudo, è stato ritrovato vestito. Precisamente all’aeroporto di Barcellona. Qui è stato infine arrestato. Nei guai, nel frattempo, era già finita anche la compagna che all’epoca dello “strip” involontario e della conseguente fuga, era stata accusata di favoreggiamento e resistenza. Da un controllo effettuato dagli agenti era inoltre emerso che la donna esibiva un permesso di soggiorno risultato falsificato.