A Monza le prime vittime dell’ordinanza Anti-Accattonaggio

E’ stata approvata solo da un settimana ma l’Ordinanza contro l’accattonaggio ha già fatto le sue prime vittime.

VENTI RAGAZZINI MULTATI Martedì pomeriggio sono stati fermati e multati 20 ragazzi dai 16 ai 17 anni per essersi fermati a chiacchierare per strada sui marciapiedi di via Teodolinda e via San Martino. A 25 euro ammonta la multa che dovranno pagare entro 5 giorni questi ragazzi e la motivazione che giustifica la sanzione riporta un vago ”intralcio alla circolazione”.

vigili multa

I VICINI STANCHI Nei giorni successivi alla multa il centralino di via Marsala è stato intasato dalle chiamate di protesta dei cittadini,ma c’è anche chi è soddisfatto dell’intervento degli agenti: i commercianti e residenti della zona hanno sollecitato per mesi l’intervento dei vigili per l’incessante vociare dei ragazzi.

GLI ARTISTI DI STRADA MULTATI Le vittime dell’ordinanza non sono stati solo i ragazzi del centro. Uno studente universitario ha pubblicato su Facebook una foto di due artisti di strada multati in corso Italia. I due ragazzi, ”armati” solo di strumenti musicali, stavano intrattenendo il pubblico del centro con la loro musica.

ragazzi arrestati in centro monza

<<Stavo passeggiando per le vie del centro e mi sono fermato ad ascoltare due musicisti davvero molto bravi- ha spiegato Mattia Marzola, lo studente che ha denunciato l’accaduto su Facebook – Ad un certo punto sono però arrivati i vigili e hanno interrotto lo spettacolo. Conosco la nuova ordinanza comunale contro l’accattonaggio ma assistendo a questo episodio  mi è sorto il dubbio che forse ci sia qualche problema nella legislazione comunale. Ultimamente Monza sta diventando un vero e proprio mortorio e mi sembra veramente stupido punire chi riesce a dare un po’ di vivacità alla città senza danneggiare nessuno.>>

I CITTADINI I monzesi si sono dimostrati d’accordo con il giovane e si sono chiesti se ha senso multare un tranquillo artista di strada, rendendo così una legge potenzialmente utile quasi ridicola.

I VIGILI Alla protesta si sono uniti gli stessi vigili, che si sono scusati dicendo di essere della stessa idea dei presenti ma che, indipendentemente dal loro pensiero, non possono rifiutarsi di compiere  il proprio dovere.

 

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