Monza, raccoglie pane per i poveri: multato dai vigili. Il cuore tenero non è una dote di cui sian colmi i carabinieri lo cantava Fabrizio De Andrè negli anni Settanta, ma i Vigili urbani di Monza dimostrano di avere un cuore di pietra. Ne ha fatto le spese un volontario di Monza che ogni giorno gira per le panetterie a raccoglie il pane invenduto da destinare a chi ha bisogno. In altre città avrebbe ricevuto un encomio a Monza invece si deve “accontentare” di una multa per dieto di sosta. fate voi. Il tutto per avere lasciato l’auto pochi minuti fuori da un negozio. Il tempo necessario per caricare il sacco di pane per i poveri. In una città come Monza dove i Vigili urbani sembra abbiano un potere discrezionale nel dare le multe in divieto di sosta, ora sappiamo che i volontari non rientrano nella categoria dei “fortunati”. Ci avevano già provato i Vigili di Monza con le ambulanze della Croce Rossa un mese fa. Ora devono aver dichiarato guerra ai volontari.
IL CASO – E’ lo stesso volontario, Pino Paciello, a sottolineare l’arroganza di certe risposte da parte dei Vigili di Monza. “La multa la pago, non è questo il problema. Ma è invece il principio che non va bene, perché tutte le volte mi sono trovato di fronte a risposte arroganti: non c’è bisogno di vigili castigatori, ma di qualcuno che sappia anche ascoltare e capire le situazioni”. Paciello che è persona per bene, non che il vigile che ha fatto la multa non lo sia, ma dimostrando di avere senso di responsabilità ha già pagato la multa che risale a sabato scorso.
IL FATTO – Era sabato, dopo le 19, l’ora in cui chiudono molti panifici e il momento in cui il volontario Pino Paciello organizza il suo giro per andare a ritirare il pane invenduto della giornata. Lui si definisce un «volontario indipendente» e, in modo autonomo rispetto ad associazioni o Enti, cerca di dare una mano a realtà bisognose mettendo a disposizione il suo tempo e la sua auto. Tanto che un servizio che svolge spesso è quello di passare all’ora di chiusura da alcuni panifici della città disponibili a non buttare via l’ invenduto per regalarlo a realtà che fanno assistenza, alle mense dei poveri ed Enti caritatevoli. E infatti, finito il giro serale dai panettieri, l’auto del signor Paciello porta le ceste e le buste di pane raccolto a realtà come il Santuario delle Grazie, il Pime (il Pontificio Istituto Missioni Estere), l’asilo notturno di via Raiberti, le suore misericordine di Monza, le Preziosine e anche la Caritas di Monza. Ma questo evidentemente non basta ai Vigili di Monza. Sabato aveva le buste di pane in braccio uscendo dal panettiere di via Appiani 25, quando ha visto un agente staccare la multa e metterla sulla sua auto aperta, lasciata davanti alla vetrina. Ha provato a spiegare che si era fermato solo per poco. Giusto il tempo per fare il carico e che se ne sarebbe subito andato. Irremovibile l’agente: La multa è già compilata e non si può togliere: la prossima volta parcheggia dove si può. Dopo De Andrè per chiudere l’articolo, mi sarebbe tanto piaciuto citare che ne sò Beppe Grillo oppure mi viene in mente anche una canzone di Marco Masini…