Il Monza vince a Mapello e raggiunge la salvezza
Monza vittoria e sicurezza. Il Monza di Delpiano conquista la salvezza. Battendo con un rotondo due a zero il Mapello Bonate la squadra biancorossa tira un sospiro di sollievo. Seconda vittoria consecutiva per i biancorossi in questo finale di stagione. Le reti che firmano la vittoria sono quelle di Palazzo (ancora lui) nella prima frazione di gara e di Uliano nei primi dieci minuti della ripresa.
MONZA: PRIMO TEMPO – Il Monza, padrone del campo già nei primi minuti, riesce a rendersi pericoloso sin da subito con l’ottimo Soragna. Al 15’ con un pericoloso pallonetto che cerca di superare il portiere avversario e tre minuti dopo calciando alto da posizione favorevolissima. Il gol è nell’aria e al 20’ il Monza si porta meritatamente in vantaggio. Tiro dalla bandierina, mischia nell’area piccola, D’angelo con un pregevolissimo colpo di tacco, degno del miglior Ibrahimovic colpisce la traversa, la palla, ricadendo, è subito agganciata dal rapido Palazzo che insacca. Dopo il vantaggio il Monza in maniera accorta, gestisce il risultato fino allo scadere del primo tempo, senza subire pericoli avversari.
MONZA: SECONDO TEMPO – Anche nel secondo tempo la musica non cambia. I biancorossi continuano a imporre il proprio ritmo, giocando sul velluto. Al 55’ il Monza chiude definitivamente i conti con un missile terra-aria scagliato da fuori area da parte di Uliano, che si va a insaccare dove Tenderini proprio non ci può arrivare. Da qui in poi la partita cala sensibilmente di ritmo e i ragazzi di Delpiano mettono in ghiacciaia il preziosissimo risultato.
L’INVASIONE DI CAMPO – A fine partita, mini invasione dei supporter biancorossi che vanno ad abbracciare e a ringraziare i giocatori per la salvezza ottenuta con due giornate di anticipo. Le prossime due partite, rispettivamente con il Caravaggio in casa e con il Seregno in trasferta saranno adesso due formalità, per i ragazzi di Delpiano, dopo aver finalmente conquistato la matematica salvezza. Il popolo biancorosso può tirare un sospiro di sollievo, ma non può dirsi certamente soddisfatto per come siano andate le cose durante questa tristissima stagione. D’ora in poi la parola d’ordine sarà: costruire una grande squadra per ritornare subito in Lega Pro. Lo impongono la storia e il blasone, lo chiedono a gran voce i tifosi.
Andrea Arbizzoni