Monza, sanzioni disciplinari in arrivo per un ufficiale e un agente? Piacerebbe saperlo anche a noi. Il tutto per avere recato un danno d’immagine al Comune. Il comandante della polizia locale Alessandro Casale da un mese a questa parte non sa che pesci pigliare. La risposta ufficiale, e come poteva non essere così, è che il comandante sta valutando il da farsi agendo in simbiosi con assessore e struttura. Insomma non sa come salvare la capra dei vigili e i cavoli dell’Amministrazione comunale. Perché i due vigili urbani, Gerardo Esposito (a ridaje avrebbe detto Alberto Sordi…) ed Antonino Lembo erano rimasti coinvolti in un processo chiuso con una condanna in primo grado, ma si erano poi salvati, dall’aspetto penale, per via della prescrizione. Le sanzioni disciplinari interne per molti andrebbero applicate lo stesso come conseguenza della condanna per aver leso l’immagine della pubblica amministrazione “determinando, nella percezione dei cittadini e degli stessi dipendenti pubblici, il venir meno della fiducia verso il Comune”, ma il comandante nicchia e l’assessore alla viabilità, Paolo Confalonieri butta la palla in tribuna. ” Stiamo valutando assieme al segretario comunale che cosa fare – commenta – il problema non è di facile soluzione”. intanto Esposito e Lembo continuano imperterriti nel loro ruolo. E poco importa se in primo grado sono stati condannati a due anni e quattro mesi al commissario Esposito e un anno e nove mesi all’agente Lembo, per avere malmenato nel 2004 un ragazzo di 28 anni (manco fossero carabineros di Pinochet…) e, una volta al comando, pure redatto un verbale falso. Da un mese aspettiamo la risposta da assessore e comandante. Poi se i vigili sulla strada danno le multe con discrezione (nel senso della simpatia…) come sottolinea qualche consigliere comunale non meravigliamoci più di tanto