Monza, un vigile al lago…

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Monza, un vigile solo al comando. Ovvero attrazione fatale per il capo dei vigili di Monza per quel ramo del lago di Como. Dopo aver letto l’articolo pubblicato da www.corrierecomo.it che riguarda Alessandro Casale, capo supremo dei vigili urbani di Monza, mi sono tornate molte cose. Anche se alcune domande rimangono inevase sul comando di Monza. a cominciare dal silenzio fragoroso sui provvedimenti disciplinari da prendere nei confronti di due agenti della polizia municipale condannati per lesioni (Gerardo Esposito e Antonino Lembo). Non ci sono molti commenti da fare se non prendere atto della grande capacità di “navigazione” del comandante Casale di sfruttare l’onda giusta…

L’ARTCOLO DEL CORRIERE DI COMO – Alessandro Casale nominato con l’atto sempre negato ad Aiello

Probabilmente, nemmeno la fantascienza più ardita avrebbe potuto immaginare un simile epilogo (peraltro ancora parziale) dell’incredibile pasticcio per l’individuazione del nuovo comandante dei vigili di Como. Sta di fatto che, per quanto possa apparire inverosimile, ieri si è appreso quanto segue:

a 4 giorni del trasferimento a Cantù dell’ex vicecomandante dei vigili comaschi, Vincenzo Aiello, Palazzo Cernezzi ha nominato un nuovo comandante ad interim. E – tralasciando per un attimo il fatto che questo provvedimento è lo stesso sempre negato ad Aiello per questioni di “trasparenza” – si è appreso (naturalmente senza alcuna comunicazione ufficiale dell’amministrazione) che il nuovo capo della polizia lariana, fino al concorso pubblico, sarà Alessandro Casale, comandante in servizio a Monza. Ma la vera “chicca” è che si tratta dello stesso ufficiale che a metà marzo venne improvvisamente nominato dal Comune nella commissione che giudicò i candidati alla guida del Comando di viale Innocenzo nell’ambito della procedura di mobilità.

Per essere più espliciti ancora: il comandante di Monza, Alessandro Casale, ossia colui che da mercoledì prossimo sarà il numero uno dei vigili di Como, fu tra i giudici che – nel complesso – non ritennero il comandante di Varese, Antonio Lotito, adatto ad assumere lo stesso ruolo. Peraltro, giova forse ricordare che il comandante monzese venne incluso nella commissione giudicante gli aspiranti capi dei vigili comaschi estromettendo (pare, addirittura, senza mai una comunicazione ufficiale personale) l’ex numero uno, Vincenzo Graziani, “colpevole” di essere andato in pensione dall’11 febbraio scorso. Non furono pochi, a onor del vero, a rimanere stupiti per quel fulmineo cambiamento di un organismo tanto delicato, che schiuse le porte ad Alessandro Casale. Così come non furono pochi, in quei giorni di marzo, a rimanere perplessi di fronte alla scelta di ben 2 assessori (Gisella Introzzi e Marcello Iantorno) di assistere alla prova finale della commissione. E, tutto sommato, risulta meno incomprensibile il fatto che il comandante di Varese, Antonio Lotito, una volta non ammesso da quella commissione alla guida dei vigili di Como, abbia presentato un esposto in Comune sulla procedura complessiva della mobilità, strumento rivelatosi inutile ma che ha avuto il pregio, per così dire, di far fare conoscenza al Comune di Como con quello che, da mercoledì, sarà il nuovo comandante a tempo della polizia locale.
Peraltro, la vicenda si arricchisce di un’altra curiosità. Casale, infatti, è direttore del sito Infocds.it, un portale rivolto alle polizie locali per suggerimenti, consigli e confronti. E chi c’è nel comitato scientifico del sito? Marco Baffa. Nome che, forse, ai più dirà poco. Ma che in realtà, dall’inizio di questa settimana, è diventato ufficiale in servizio proprio al Comando dei vigili di Como, al posto dell’ex vice di Graziani, Vincenzo Aiello, che a sua volta si è trasferito nella città di provenienza di Baffa, Cantù.
Insomma, con lo stesso provvedimento sempre negato ad Aiello dal Comune per questioni di opportunità – ossia una nomina diretta a comandante a tempo – il capo dei “ghisa” monzesi è diventato comandante ad interim di Como. Come si cambia idea in fretta a Palazzo Cernezzi.

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