VIDEO: i carabinieri di Monza arrestano banda di rapinatori



Brianza criminale: i carabinieri arrestano banda di rapinatori. Tredici in manette tra cui un ex ergastolano scarcerato nel 1981. A scorrere l’elenco dei colpi, c’è la storia criminale della Brianza degli ultimi anni. Oppure se volete guardare il il prisma da un altra angolazione, c’è la grande professionalità dei carabinieri di Monza capaci di stare dietro ad una banda pericolosissima pronta a sparare alle vittime per intimorir ed uccidere. Come avevano fatto a Busnago durante l’assalto ad un portavalori. Pazienza, intelligenza e pure un pizzico di fantasia per gli uomini agli ordine del colonnello Gerardo Petitto non sono mancate. Mentre erano sulle tracce della gang, per evitare sparatorie, da consumati attori hanno pure finto più di volta in volta: una fuga di gas con un intero palazzo evacuato proprio mentre i rapinatori erano già con il passamontagna calato. Un finto sequestro di persona riempendo il posto di carabinieri. La fantasia e una pazienza certosina hanno portato in galera 12 persone autori di colpi in mezza Lombardia ed anche in Svizzera.

OPERAZIONE CARILLON – Tredici persone arrestate tra Monza e Milano. L’accusa: associazione a delinquere, favoreggiamento personale, porto di armi clandestine, rapina pluriaggravata, ricettazione, sequestro di persona, tentato omicidio, detenzione e spaccio sostanze stupefacenti, nonché detenzione di segni distintivi, in uso alle forze di polizia.

L’INDAGINE – è stata condotta dai carabinieri di Monza, ed è iniziata nel mese di agosto 2014. Allora il Nucleo investigativo di Monza avvia un’attività investigativa conseguente ad una rapina pluriaggravata in danno di un furgone portavalori di fronte all’ufficio postale di Cesano Maderno. Bottino: 120mila euro. Ad ottobre, grazie ad intercettazioni telefoniche, nei confronti di un pluripregiudicato, le investigazioni hanno subìto un’improvvisa accelerazione. L’analisi del traffico telefonico e servizi di osservazione, controllo e pedinamento hanno consentito l’identificazione di vari componenti del sodalizio dedito alle rapine in danno di “portavalori” ed altro, documentando inoltre la disponibilità di numerose armi da fuoco.

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L’ASSALTO AL PORTAVALORI – Nei pressi dell’ufficio postale di Mariano Comense, il 3 novembre 2014, viene sventato l’assalto armato ad un furgone portavalori, individuando anche una base logistica del gruppo nella provincia di Varese. Identico copione a novembre. Nei pressi del centro commerciale “Fiordaliso” di Rozzano, dove è stata sventata un’altra rapina, ai danni di un furgone portavalori. In tale circostanza con un blitz i carabinieri di Monza hanno arrestato quattro rapinatori (di cui uno latitante e che in passato si era reso responsabile dell’omicidio di un militare dell’arma per cui veniva condannato all’ergastolo ed a cui veniva in seguito condonata la pena) ed hanno recuperato un ingente quantitativo di armi da fuoco. Nonché giubbotti anti-proiettile, materiale per il travisamento, sostanza stupefacente e veicoli di provenienza furtiva Il 29 novembre, i carabinieri arrestano altri due componenti della banda, subito dopo una rapina a Paderno Dugnano.

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